Grande Ciclismo, il Giro d’Italia 2021 alza il sipario

Il Giro d’Italia 2021 sarà un’edizione ricca di sfide e ricorrenze festeggiate con frazioni di gara a hoc: i 160 anni dell'Unità d'Italia (nella crono di Torino); i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri (tappa di Ravenna); i 79 anni di Milano come tappa storica; i 90 anni della maglia rosa; i 100 anni dalla nascita del mitico commissario tecnico della nazionale italiana Alfredo Martini (con la frazione Siena-Bagno di Romagna). 

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In programma dall’8 al 30 maggio prossimi, il 104° Giro in Rosa svela in anteprima il suo profilo: 3450 chilometri da percorre in 21 tappe. Ventidue le squadre al via di cui 3 italiane. Tra le novità le 2 tappe (uniche) a cronometro di complessivi 38km: la crono di Torino-Torino (9km) e la Senago-Milano (29km) a chiusura della kermesse ciclistica. 

Queste le tre tappe che coinvolgeranno il territorio lombardo: il 27 maggio la Rovereto – Stradella (PV), frazione più lunga del Giro (228Km) e tra le più agonisticamente spettacolari perché nel tratto finale presenta strappi impegnativi tra le colline dell'Oltrepò Pavese. Il 28 maggio la Abbiategrasso (MI) – Alpe di Mera (Valsesia) penultima tappa e ultima chance per i ciclisti di stravolgere la classifica generale a loro vantaggio. Il 30 maggio, infine, la Senago (MB) – Milano (crono di 29km) che potrebbe non essere solo una passerella ma una cronometro battagliera come nella passata edizione nella quale si sono decise le sorti della maglia rosa.

Incluse nel programma del Giro anche 6 frazioni per i velocisti, 7 frazioni di media difficoltà e 6 frazioni di alta montagna. In particolare la tappa Sacile-Cortina d’Ampezzo (212Km) presenta 4 Gran Premi davvero ostici: il serpentone dei ciclisti, oltre alla Crosetta, dovrà scalare il Passo Fedaia (Montagna Pantani), il Passo Pordoi (Cima Coppi) e il Passo di Giau. La tappa sarà una vetrina prodromica alle Olimpiadi Milano-Cortina 2026. La tappa montana regina del Giro sarà la dolomitica Cima Coppi, al pari di un’altra durissima prova, la cima alpina dello Zoncolan considerata la salita più difficile del ciclismo professionistico, incubo di 1730 metri soprannominato Kaiser imperatore. Dopo 8 arrivi in salita: Sestola, Ascoli, Guardia Sanframondi, Campo Felice, Zoncolan, Sega di Ala, Alpe di Mera e Alpe Motta, gli sconfinamenti extra-nazionali saranno in Slovenia con la tappa Grado-Gorizia e in Svizzera con la Verbania-Alpe Motta. Per il 90° anniversario della maglia Rosa sono previsti dislivelli di 46900 metri davvero da record. In programma anche 2 tappe con tratti in sterrato (Campo Felice e Montalcino) e 35 chilometri su strade bianche. Tra i campioni, sicuro al via Vincenzo Nibali vincitore del Giro d’Italia nel 2016 e nel 2013 che, assente il vincitore della scorsa edizione, il britannico Tao Geoghegan Hart, dovrà vedersela con i sui prossimi rivali, il belga Remco Evenepoel, lo spagnolo Mikel Landa e i francesi Thibaut Pinot e Romain Bardet.