Un “Contratto di Fiume” per il Chiese

La Commissione Agricoltura approva il progetto di tutela e valorizzazione del bacino del lago d’Idro: salvaguardia dell’ecosistema e garanzie per le attività di irrigazione degli agricoltori

 

Milano, 3 marzo 2022 – La Commissione Agricoltura, presieduta da Ruggero Invernizzi (Forza Italia), ha dato il via libera all’unanimità al progetto di tutela e valorizzazione del fiume Chiese e del lago d’Idro, in provincia di Brescia.

 

L’obiettivo della risoluzione presentata dai Consiglieri Claudia Carzeri (Forza Italia) e Andrea Fiasconaro (Movimento 5 Stelle) è tutelare la risorsa idrica del bacino del lago d’Idro, anche attraverso la sottoscrizione e la promozione di un “Contratto di Fiume” per il fiume Chiese. Al centro del progetto c’è la messa in sicurezza del lago d’Idro e il miglioramento dei deflussi lungo il Chiese per contenere le esondazioni e l’uso di metodi di irrigazione ad alta efficienza che potranno garantire un maggior risparmio integrandosi con il più tradizionale sistema a scorrimento, patrimonio storico di questi territori. Per questo la Commissione chiede alla Giunta lo stanziamento di risorse economiche necessarie per iniziative a sostegno delle aziende agricole e dei consorzi di bonifica.

 

Infine, la risoluzione propone di tracciare un sentire lungo il fiume Chiese che possa collegarsi con quelli dei fiumi Oglio e Po per promuovere l’ambiente fluviale attraverso percorsi turistici eco – compatibili. Il “Cammino al passo del Chiese” potrebbe essere inserito nella “Rete Escursionistica della Lombardia” (REL).

 

Il fiume Chiese – spiega Claudia Carzeri (Forza Italia) – è un’importante risorsa per il settore agricolo bresciano e mantovano. È, però, un corso d’acqua che ha bisogno di interventi strutturali per poterlo mettere in sicurezza e per promuovere la sua funzione strategica per l’agricoltura locale, garantendo allo stesso tempo la tutela della biodiversità. Per questi motivi è necessario e urgente tutelare e migliorare l’intera area fluviale del Chiese attraverso un ‘Contratto di Fiume’ che possa migliorare la gestione delle acque del bacino del lago d’Idro, sostenendo le attività di irrigazione degli agricoltori. La base di partenza del ‘Contratto’ dovrà essere l’Accordo di programma sottoscritto da 40 Comuni delle Provincie di Brescia e Mantova attraversati dal Chiese. È questo lo strumento per dare voce alle esigenze dei territori”.

 

Sono tre i cardini di questa risoluzione, spiega Andrea Fiasconaro (Movimento 5 Stelle). Il primo è il ‘Contratto di Fiume’ che è uno strumento di programmazione in grado di mettere insieme enti, azioni e risorse. Il secondo è l’integrazione delle tecniche di irrigazione all’avanguardia con quelle tradizionali per ridurre in modo significativo lo spreco d’acqua. Infine, c’è lo sviluppo di percorsi di turismo eco compatibile e sostenibile attraverso la nascita del ‘Cammino al passo del Chiese’, un progetto nato dal basso, dalla passione dei cittadini e dal loro amore per questo fiume, che riteniamo debba essere inserito nella ‘Rete Escursionistica della Lombardia”.

 

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Il fiume Chiese nasce dal monte Fumo (3418 metri) nel Gruppo dell’Adamello, in Trentino. Percorre la Valle di Daone e un tratto delle Giudicarie Inferiori, al termine delle quali entra nel lago d’Idro. Uscito da questo forma la Val Sabbia, sbocca in pianura a Gavardo, attraversa la pianura bresciana e mantovana e confluisce nel fiume Oglio. È lungo 160 chilometri ed è il nono per lunghezza fra i fiumi italiani.