Sostegno all’agricoltura

La Commissione Agricoltura ha approvato una proposta di Risoluzione
per mettere in campo azioni a favore del settore agroalimentare lombardo

Milano, 17 marzo 2022Riduzione del carico fiscale e parafiscale sull’energia destinata al comparto agroalimentare, rapidità e flessibilità nella gestione delle risorse del PNRR, sospensione di un anno del limite del 5% alle superfici coltivabili, ristori alle aziende agricole, utilizzo del fondo di riserva della PAC (Politica Agricola Comune) e proroga per la presentazione delle domande di finanziamento per le misure del PSR (Programma di Sviluppo Rurale). Sono queste le principali iniziative contenute nella proposta di Risoluzione “Aiuti e sostegno ad aziende agricole e al comparto agroalimentare lombardo” approvata oggi pomeriggio all’unanimità in Commissione Agricoltura.

 

Clima, costi dell’energia e delle materie prime, prezzo del latte e crisi ucraina: è la tempesta perfetta per l’agricoltura lombarda”, ha dichiarato Ruggero Invernizzi (Forza Italia), Presidente della Commissione Agricoltura e relatore della proposta di Risoluzione insieme al Consigliere Matteo Piloni (PD). “Il sostegno alle aziende agricole è urgente – prosegue Ruggero Invernizzi-. Per questo abbiamo pensato a una Risoluzione aperta al contributo di tutti, sia dei Consiglieri che delle associazioni di categoria e delle parti sociali. Abbiamo bisogno di un percorso condiviso perché la sopravvivenza dell’agricoltura lombarda, che assorbe il 40% della produzione agricola nazionale, è strategica per tutto il Paese”.

 

Matteo Piloni sottolinea l’importanza di sbloccare in tempi brevi parte delle risorse del Pnrr “per accelerare il piano di transizione ecologica e alleggerire il peso del debito, sostenendo le filiere più in difficoltà e rendendo il settore agro-energetico una opportunità di crescita e di sviluppo per tutte le imprese agricole. Le aziende agroalimentari, trainanti per l’economia lombarda, hanno bisogno di sentire al loro fianco le istituzioni. Bisogna agire adesso, perché i nostri agricoltori non hanno più tempo”.

 

Altri interventi previsti dalla proposta di Risoluzione sono l’eliminazione di qualsiasi barriera alla libera circolazione delle merci sul mercato interno della Ue e un’importazione più flessibile di materie prime strategiche come cereali, soia, fertilizzati e semi oleosi. Oltre alle misure economiche la proposta di Risoluzione intende promuovere un confronto diretto tra il mondo agricolo e le aziende del settore della trasformazione/produzione per concordare condizioni contrattuali eque, fondamentali per assicurare la sostenibilità finanziaria degli allevamenti lombardi, e l’utilizzo dei reflui zootecnici per la produzione di energia da fonti rinnovabili che permettano alle aziende un risparmio sui costi energetici.

 

Il voto finale in Aula è previsto martedì 22 marzo.