Consiglio regionale: le mozioni discusse nella seduta pomeridiana

Milano, 5 luglio 2022 – Seduta pomeridiana di Consiglio regionale dedicata alla discussione di alcune mozioni: di seguito la sintesi.

 

Sviluppo del sistema di emergenza urgenza lombardo

Aggiornare le tariffe aggiuntive “a gettone” per il trasporto sanitario; istituire i contratti economici con gli operatori, in funzione del potenziamento della formazione del proprio personale; rafforzare le iniziative di finanziamento per l’acquisto dei dispositivi di video-sicurezza per il parco mezzi e le sedi; intervenire presso le sedi istituzionali competenti affinché sia riconosciuto il ruolo del soccorritore come figura di volontario, al pari degli operatori della Protezione Civile. Sono le richieste principali contenute nella mozione della Lega (primi firmatari il Presidente della Commissione Sanità Emanuele Monti e il Presidente della Commissione Ambiente e Protezione civile Riccardo Pase, insieme al Presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi) approvata oggi dal Consiglio regionale che sollecita il potenziamento e lo sviluppo del servizio di emergenza urgenza lombardo.
Con questo documento, ha detto il Consigliere Pase “si dà risposta agli oltre 30mila volontari del nostro territorio, che spesso chiamiamo ‘Angeli’ e che meritano la nostra attenzione”.
Critiche da parte dell’opposizione. Il Consigliere del Partito Democratico Samuele Astuti ha proposto un rinvio in commissione facendo notare come il testo “non abbia avuto alcun percorso di condivisione con le minoranze” e che l’argomento “merita un lavoro più sistematico”. Posizione condivisa dal Movimento 5 Stelle: “Perdiamo l’occasione di dimostrare concretezza” ha sottolineato Gregorio Mammì.

 

Progetto sperimentale per un maggiore monitoraggio della presenza del lupo

Avviare un progetto sperimentale mirato ad incrementare il monitoraggio territoriale del lupo. Ciò al fine di sviluppare un’applicazione software accessibile ai fruitori del territorio affinché siano informati nel minor tempo possibile dell’eventuale presenza dell’animale nelle zone di loro interesse, oltre ad accrescere la consapevolezza comportamentale per i frequentatori di queste aree. Ma anche ragionare su misure di deterrenza a tutela degli animali domestici e delle attività rurali tradizionali. Sono i contenuti della mozione della Lega (prima firmataria Simona Pedrazzi) discussa oggi in Consiglio regionale.
Il Consiglio, dopo l’intervento dell’Assessore all’Ambiente Raffaele Cattaneo, ha votato il rinvio in Commissione del testo per un esame più approfondito.
“Apprezzo la disponibilità e la sensibilità nei confronti di questa tematica”, ha dichiarato la Consigliera Pedrazzi.
L’ipotesi avanzata, è che la mozione venga discussa congiuntamente dalle Commissioni Ambiente e Agricoltura con il coinvolgimento della Commissione speciale Montagna.

 

Mozioni respinte
L’Assemblea di Palazzo Pirelli non ha approvato la mozione del PD (primo firmatario il Capogruppo Fabio Pizzul) che chiedeva di dichiarare lo stato di emergenza climatica, predisporre una cabina di regia tecnica, predisporre un programma strategico finalizzato a rivedere l’utilizzo delle risorse idriche, rafforzare il tavolo di confronto delle Regioni del bacino padano. Nel documento veniva apprezzata l’utilità delle recenti ordinanze firmate dal Governatore in materia, ma si sottolineava come questo strumento, avendo un tempo di validità fissato, non prefigura “un nuovo e necessario rapporto tra le attività umane e l’utilizzo della risorsa idrica della nostra regione e soprattutto non entrano nello specifico delle esigenze dei settori, mantenendo aperta una possibile conflittualità sociale sull’uso della risorsa idrica nel momento in cui lo stato di eccezione dovesse perdurare nel tempo”.

Sostenere la “transizione verso metodi di agricoltura e allevamento razionali”: è quanto prevedeva la mozione proposta dai Consiglieri del Movimento 5Stelle Andrea Fiasconaro, Simone Verni, Roberto Cenci, Ferdinando Alberti e Marco Degli Angeli che il Consiglio ha respinto votandola per parti separate.

Garantire laddove assente ed eventualmente potenziare, se esistente, il servizio di portierato e guardiania per assicurare questa figura in tutte le realtà di edilizia popolare. Lo chiedeva la mozione, prima firmataria Elisabetta Strada (Lombardi Civici Europeisti), sottolineando che in Lombardia esistono 98 mila unità immobiliari spesso in situazione di abbandono e degrado. Il documento bocciato dall’Aula con 21 voti favorevoli e 34 contrari impegnava la Giunta ad attivarsi in tal senso attraverso le Aler Lombarde e chiedeva inoltre di introdurre il servizio di community manager prevedendo adeguate risorse per il periodo 2023-2027.

Con 46 voti contrari e 8 a favore il Consiglio regionale ha respinto anche la mozione proposta da Luigi Piccirillo (Gruppo Misto), con la quale si intendeva chiedere l’istituzione del “reddito di base regionale”, misura finalizzata a contrastare la diffusione della “povertà relativa” e da concretizzare fissandone l’importo “al fine di garantire una vita dignitosa ai cittadini” e attuando un “taglio dei compensi dei componenti degli organi politici della Regione”.

Pollice verso infine per la mozione presentata da Marco Fumagalli (Movimento 5Stelle) che richiedeva l’istituzione del Garante dei servizi locali di interesse economico generale.

Rinviata alla seduta del 12 luglio la mozione presentata da Claudia Carzeri (Forza Italia) che chiede di prevedere un apposito percorso di accreditamento per effettuare il servizio di PICC a livello domiciliare, estendendo a tutto il territorio lombardo il progetto basato sulle linee guida approvate dall’ASST del Garda.

 

 

 

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