Ambiente: audizione sull’insediamento di laboratori sperimentali a Busnago (MB)

Presidente Cantoni: “L’interesse di tutti è la tutela della salute e dell’ambiente”

Busnago (MB) centro Globo

Sarà la Conferenza dei Servizi a decidere in merito alla richiesta di autorizzazione, avanzata dalla Resilico srl, per l’insediamento di laboratori sperimentali per il trattamento di rifiuti speciali e pericolosi nel Comune di Busnago (MB). Questo è quanto emerso durante l’audizione della Commissione Ambiente, presieduta da Alessandro Cantoni (Lombardia ideale), in merito alla petizione di iniziativa popolare promossa dai gruppi consiliari “Insieme per Voi Busnago”, “Io scelgo Busnago”, “Progetto Busnago” e “Uniti per Busnago”, che si esprimeva contro il progetto e che ha raccolto 1.846 firme di cittadini residenti. Alla base dell’opposizione al progetto, la situazione del territorio “che già subisce – si legge nel testo della petizione – un gravoso carico inquinante, derivante dalla concentrazione di attività industriali ad alto impatto ambientale”.

Il tema trattato è di grande rilevanza – ha commentato il Presidente Cantoni -. L’interesse di tutti va nella direzione della tutela della salute e dell’ambiente. L’incontro di oggi ci è servito per raccogliere dati necessari a una valutazione che tenga conto dei territori e di tutti i soggetti coinvolti”.
Durante l’audizione, il Direttore Generale Ambiente e Clima Dario Fossati ha illustrato i dati tecnici relativi alla fase preliminare dell’istruttoria che ha escluso che l’insediamento debba essere sottoposto a Valutazione d’impatto ambientale (VIA). L’attività per cui si chiede l’autorizzazione non produce utile economico e l’impianto è sotto la soglia massima di potenza (5 tonnellate/die).

Per quanto riguarda l’attività di sperimentazione, questa interesserebbe il ciclo dell’inertizzazione di polveri da abbattimento e ceneri industriali, per un volume di 3 metri cubi di rifiuti stoccabili. L’attività si svolgerebbe all’interno di un capannone, già autorizzato dal vigente PGT come “insediamento per attività produttive”, mentre i fumi emessi in atmosfera saranno sottoposti ad abbattimento diversificato entro i limiti emissivi BAT. Una stima prudenziale delle ricadute sul territorio prevede un 0,01 microgrammi di polveri (pari allo 0,03% su ipotetiche 8 ore lavorative alla massima potenza), mentre sono state classificate come “trascurabili” le emissioni di piombo e odori e impatto sul traffico e sull’inquinamento acustico ridotto (1 camion a settimana in attività diurna).
Occorre però attendere l’integrazione dei documenti da parte della società, così come richiesto dalla DG Ambiente, per poi procedere alla valutazione formale.

Hanno partecipato all’incontro (collegati on line) il Sindaco di Bulciago Danilo Quadri, il Vice Sindaco Alessandro Fumagalli, Valeriano Tremolada di “Insieme per Voi”, Silvia Brambilla di “Io scelgo Busnago”, Ercole Cagliero e Martino Visconti per “Progetto Busnago” e, in presenza, Giancarlo Incerrano della lista “Uniti per Busnago”.
Sul tema è intervenuto anche il Consigliere regionale Jacopo Dozio (FI).