“Il tema dei data center, e del loro impatto, si sta imponendo alla nostra attenzione. Oggi abbiamo avuto modo di vedere la realtà del centro Data4 di Cornaredo, la prima nata in Lombardia, un sito molto importante. In generale i data center sono strutture che mettono a disposizione spazi ai grandi player che poi forniscono servizi essenziali, come le app, i cloud, la messaggistica e l’e-commerce, utilizzate da tutti noi quotidianamente e dalle aziende. E’ molto importante capire la sicurezza dei siti. Come Commissione Ambiente abbiamo considerato soprattutto gli aspetti ambientali, in particolar modo l’impatto sul territorio. Abbiamo visto che la realtà di Cornaredo è molto in armonia sia da punto di vista della tutela ambientale sia dal punto di vista della comunità locale. Soprattutto per il consumo energetico, nonostante sia considerevole, la società sta utilizzando tutti i sistemi di mitigazione oggi possibili grazie alla tecnologia. La direzione è quella giusta: sicuramente andrà pensata una legge che inquadri questa attività, perché si stratta di realtà strategiche fondamentali, di cui il nostro territorio e del nostro Paese hanno bisogno. Ci sarà una forte espansione nei prossimi anni che va gestita”.
Così Riccardo Pase (Lega), Vice Presidente della Commissione Ambiente, ha commentato la visita istituzionale che si è tenuta questa mattina alla Data4 di Cornaredo (MI).
Ad accompagnare la delegazione del Consiglio regionale, composta dal Vice Presidente Pase (Lega) e dai Consiglieri Giacomo Zamperini (FdI), Giulio Gallera (FI) e Roberta Vallacchi (PD), l’Amministratore Delegato DATA4, Country Director Italia, Davide Suppia e l’ingegner Raffaele Franceschi, Customer Care Manager Italia.
Il sito di Cornaredo, nato nel 2015, vanta una piena sostenibilità sia da un punto di vista ambientale, certificato come “Climate Neutral Data Central”, sia dal punto di vista sociale, con interventi in collaborazione con i Comuni limitrofi. Il sito, che si estende per 20 ettari, nasce su un vecchio sito industriale e si presenta con un design “resiliente e ridondante per garantire la continuità dei servizi”, come sottolineato dall’ingegner Franceschi. Non preleva acqua di falda ma utilizza l’acqua piovana e, se le condizioni atmosferiche le consentono, prende direttamente l’aria dall’esterno, utilizzando gasolio verde per i suoi generatori, solo in caso di necessità.
Nell’immagine la delegazione regionale al sito di Cornaredo. Da sinistra: Zamperini, Franceschi, Gallera, Pase, Vallacchi, Suppia