Approvata in Commissione la revisione del Piano Territoriale Regionale

Presidente Lobati (FI): "Provvedimento atteso e importante per enti locali e cittadini. Privilegiata la riqualificazione urbana"

Via libera alla revisione del Piano Territoriale regionale, il documento fondamentale di indirizzo per la programmazione territoriale della Regione e di orientamento per l’attività pianificatoria di Province e Comuni. La Commissione Territorio, presieduta da Jonathan Lobati (Forza Italia), ha approvato la delibera con le controdeduzioni alle osservazioni pervenute al termine dell’istruttoria che ha coinvolto nei mesi scorsi enti locali, ordini professionali, associazioni che in totale avevano fatto pervenire oltre cento contributi.

La revisione del PTR -ha detto il Presidente Lobati, relatore del provvedimento,- è un traguardo importante e atteso che consente ai cittadini lombardi e agli enti pubblici e privati di avere un riferimento aggiornato e preciso per quanto riguarda la pianificazione degli insediamenti e delle attività produttive. Il nuovo PTR privilegia la rigenerazione e la riqualificazione urbana rispetto al consumo di aree libere e nello stesso tempo pone le condizioni per incoraggiare dove è possibile le iniziative finalizzate allo sviluppo economico. Da sottolineare che il documento è stato scritto seguendo criteri di semplificazione e di facilitazione della fruibilità da parte degli stakeholders”.

La revisione del PTR vigente, approvato dal Consiglio regionale nel 2010, era stata avviata già nella scorsa legislatura, ma poco prima della chiusura delle procedure la stessa legislatura si era conclusa. Ragione per cui l’iter è stato riavviato. Dall’attuale revisione è stata stralciata la componente paesaggistica, i cui contenuti saranno perfezionati con il Ministero della Cultura in un processo di co-pianificazione avviato con un protocollo d’intesa. Si ricorda che il 56 % del territorio regionale è sotto vincolo paesaggistico.

Il PTR, nella sua nuova versione, prende in considerazione i grandi progetti strategici regionali, le realizzazioni per le Olimpiadi 2026, le reti dei collegamenti stradali, ferroviari e aeroportuali, gli interventi per la difesa del suolo e l’ambiente e individua 66 nuovi poli di sviluppo regionale (comprensivi delle nuove attività legate per esempio a logistica, data center, energie rinnovabili). Nella versione precedente del PTR i poli di sviluppo erano 12. Sono state individuate anche le aree con criticità nelle quali verrà promossa una collaborazione particolare con gli enti locali.

Il provvedimento è stato approvato con il voto favorevole dei Consiglieri di maggioranza (FdI, Lega, FI), l’astensione di PD e Lombardia Migliore e il voto contrario di M5S e AVS. La discussione in Aula consiliare è stata programmata per martedì 18 novembre.