Audizioni sul sistema di sicurezza al via in Commissione Affari Istituzionali

Focus su "Street Tutor" e nuove tecnologie a favore della prevenzione e a supporto delle Forze dell’Ordine

Hanno preso il via oggi pomeriggio in Commissione Affari Istituzionali alcune audizioni sull’istituzione della figura dello Street Tutor e sul tema della sicurezza urbana nel suo complesso.

Oggi abbiamo messo un tassello per un ragionamento più ampio sul tema della sicurezza urbana in un sistema integrato, un tema sul quale questa Commissione intende lavorare. La riflessione deve riguardare tanti elementi, e non solo la figura dello Street Tutor, come, ad esempio, l’utilizzo delle nuove tecnologie e l’uso dell’intelligenza artificiale per il monitoraggio delle aree più a rischio” ha dichiarato il Presidente della Commissione Affari istituzionali Matteo Forte (FdI).

Nell’ambito del tema della sicurezza urbana i rappresentanti delle Amministrazioni comunali e regionali presenti in audizione hanno portato la propria testimonianza. Tra questi il Sindaco di Monza Paolo Pilotto, il Vicesindaco del Comune di Lecco Simona Piazza, l’Assessore alla Cura del Territorio del Comune di Milano Marco Granelli, l’Assessore alla Sicurezza e Polizia locale del Comune di Brescia Valter Muchetti, e l’Assessore alla Sicurezza del Comune di Cremona Santo Canale. Tra gli auditi è intervenuto anche il Capo di Gabinetto della Regione Emilia Romagna Gianguido Nobili.

“I Comuni di Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova hanno predisposto un documento, poi sottoscritto dai Comuni capoluogo delle dodici Province lombarde, per chiedere diversi interventi, tra questi l’istituzione della legge sullo Street Tutor per dare forza alle Polizie locali e agli operatori che lavorano sul territorio” ha spiegato l’Assessore alla Sicurezza del Comune di Cremona Santo Canale.

“Anche nel Comune di Brescia la sperimentazione di un anno e mezzo con quattro operatori concentrati su due o tre zone individuate di concerto con le Forze dell’Ordine ha avuto effetti positivi ed è stata utile per anticipare quei focolai che minacciavano la convivenza pacifica tra le diverse anime della città” ha sottolineato l’Assessore bresciano alla Sicurezza e Polizia locale Valter Muchetti.

Il Comune di Lecco ha avviato la sperimentazione nel 2023 solo per un periodo limitato. “In accordo con Questura e Prefettura abbiamo individuato un gruppo di sei persone, che operavano sul territorio tre sere a settimana dalle 18 alle 23 sempre in stretto contatto con la Polizia locale. Li abbiamo chiamati informatori civici per rispondere alle necessità di ordine territoriale e per sottolineare il loro ruolo di sensibilizzazione alla cittadinanza sui regolamenti di polizia urbana. In soli due mesi si sono visti risultati positivi sulla limitazione degli schiamazzi e sulla sicurezza nelle piazze e vicino alle stazioni” ha detto il Vicesindaco Simona Piazza.

Esperienza positiva anche per il Comune di Monza come ha sottolineato il Sindaco Paolo Pilotto. “Gli street tutor erano investiti di tre compiti: informare le persone sui regolamenti cittadini, invitare la cittadinanza a comportamenti corretti, all’ascolto e al colloquio. In quest’ottica hanno operato sul territorio otto persone, dalle 20 all’una di notte il venerdì e il sabato per due mesi”.

“Il Comune di Milano dal 2021 presidia le zone della movida con diverse figure nell’ambito di accordi e Protocolli d’Intesa con la Prefettura volti a mantenere il giusto equilibrio tra chi lavora, chi è residente e chi vive partecipa alla movida” ha dichiarato l’Assessore alle Cura del territorio Marco Granelli.

Secondo il Capo di Gabinetto della Regione Emilia Romagna Gianguido Nobili si tratta di un’esperienza estremamente positiva perché solo la presenza di un addetto alla sicurezza ha scoraggiato la mala movida riducendo le risse e gli schiamazzi. A cinque anni dall’inizio della sperimentazione nelle città di Bologna e Imola, tutti i Comuni capoluogo oggi chiedono di poter avvalersi dello Street Tutor”.