“I beni confiscati alla criminalità organizzata in questi anni sono diventati un cardine della lotta alle organizzazioni mafiose, ma soprattutto sono una risposta culturale e sociale della società sana alle mafie. Nell’Assestamento di Bilancio, in discussione nell’Aula del Consiglio regionale da martedì prossimo 22 luglio, come previsto da una Risoluzione approvata dal parlamento regionale su proposta della Commissione Antimafia, saranno elevate le percentuali massime di contributi ai Comuni destinatari di beni confiscati alla criminalità organizzata e da riqualificare”.
Lo ha sottolineato questa mattina a Palazzo Lombardia il Presidente del Consiglio regionale Federico Romani intervenendo al convegno “Ricordando Paolo Borsellino e Giovanni Falcone: l’importanza della confisca dei beni alla criminalità organizzata”.
Il Presidente Romani ha ricordato il numero dei beni confiscati in Lombardia: 2.616. Di questi, 1.236, distribuiti in 217 Comuni, sono ancora gestiti dall’Agenzia nazionale, mentre 1.380 sono stati destinati a 220 Comuni. Complessivamente, dal 2019 al 2024, sono stati finanziati da Regione Lombardia 124 interventi che hanno coinvolto 66 enti per un totale di quasi 8 milioni di euro.
“Il recupero dei beni confiscati è un’arma fondamentale nella lotta alle mafie perché colpisce le organizzazioni criminali direttamente al cuore dei loro interessi – ha sottolineato Federico Romani -. Ma non basta: Falcone e Borsellino ci hanno insegnato che tutti noi, ogni giorno, a scuola o sul posto di lavoro, possiamo combattere la mafia con i nostri comportamenti quotidiani. Per farlo non dobbiamo essere eroi. Basta fare il proprio dovere, come amava ripetere Giovanni Falcone. È questa l’eredità più importante che Falcone e Borsellino ci hanno lasciato: le organizzazioni criminali non sono un problema dei magistrati o delle forze dell’ordine, ma sono una questione che coinvolge tutti noi”.
A portare i saluti istituzionali sono stati il Presidente Romani, il Presidente del Senato della Repubblica Ignazio La Russa, il Presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, l’Assessore regionale alla Sicurezza e Protezione Civile Regione Romano La Russa e il Prefetto di Milano Claudio Sgaraglia: ha fatto seguito (vedi foto allegate) una tavola rotonda con il Vice Presidente della Commissione Giustizia del Senato della Repubblica Sandro Sisler, il Procuratore distrettuale antimafia del Tribunale di Milano Alessandra Dolci, il Procuratore Capo del Tribunale di Milano Marcello Viola, il Vice Presidente di ANCI Lombardia e Sindaco del Comune di Cinisello Balsamo (MI) Giacomo Ghilardi, il Dirigente della sede di Milano dell’ANBSC (Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata) Simona Ronchi e il Sindaco del Comune di Bareggio (MI) Linda Colombo.
In occasione del 33° anniversario della strage di via D’Amelio, il Consiglio regionale ha aderito alla fiaccolata promossa dal Comitato “Comunità 92” e dal Coordinamento “Forum XIX luglio” in memoria del giudice Paolo Borsellino e della sua scorta.
Sabato 19 luglio il Vice Presidente del Consiglio regionale Giacomo Cosentino (Lombardia Ideale) rappresenterà l’istituzione regionale lombarda nel capoluogo siciliano. Sarà presente anche il Consigliere regionale e Vice Presidente della Commissione Territorio Michele Schiavi (Fratelli d’Italia).
La sera di sabato 19 luglio Palazzo Pirelli sarà illuminato di rosso.