“La Commissione europea ha avanzato, a luglio, una proposta di riforma del bilancio dell’Unione Europea che prevede l’accorpamento dei fondi di coesione con i fondi della politica agricola comune. Un’azione inaccettabile, perché ridurrebbe significativamente i fondi destinati alle regioni e le risorse destinate agli agricoltori, creando una competizione tra il settore primario e altri settori”.
Lo ha sottolineato il Consigliere regionale e rappresentante lombardo nel Comitato delle Regioni Giovanni Malanchini (Lega), durante il suo intervento alla Commissione NAT del Comitato Europeo delle Regioni che si è riunita oggi a Bruxelles sul tema del Quadro Finanziario Pluriennale.
La Commissione Risorse Naturali (NAT) coordina i lavori legislativi del Comitato Europeo delle Regioni su un ampio ventaglio di temi riguardanti la politica agricola, la politica alimentare, lo sviluppo rurale, la protezione civile, la salute pubblica, la silvicoltura, il turismo, la protezione dei consumatori, la politica marittima (economia blu e pesca) e la bioeconomia
Nell’occasione Giovanni Malanchini ha portato al tavolo europeo la posizione del Consiglio regionale della Lombardia, che negli ultimi mesi su questo tema aveva approvato all’unanimità due mozioni che chiedono alla Commissione Europea di rivedere l’impostazione iniziale, di lasciare distinti i fondi destinati a settori diversi e di consentire alle Regioni di mantenere un ruolo centrale nella gestione dei fondi.
“É impensabile che la Lombardia, nel momento in cui sta ottenendo l’autonomia, si veda privata di una delle competenze più importanti, quella in materia agricola” ha sottolineato Malanchini concludendo il suo intervento.