Celiachia: Commissioni approvano progetto di legge, il primo in Italia

In Lombardia presenti 150mila pazienti celiaci: il provvedimento introduce nuove forme di tutela

Lo scorso 16 maggio, in occasione della Giornata mondiale sulla celiachia, Palazzo Pirelli si era illuminato di verde: lo stesso giorno, il Presidente della Commissione Sostenibilità sociale, casa e famiglia Emanuele Monti aveva presentato un progetto di legge sul riconoscimento della celiachia per offrire maggiore tutela a chi ne è affetto.
Oggi, a un anno di distanza, le Commissioni Sostenibilità Sociale e Sanità hanno approvato all’unanimità il provvedimento che andrà in Aula per la sua approvazione definitiva il prossimo 20 maggio.

Il provvedimento era approdato in Commissione a fine 2024 e numerose sono state le audizioni con medici, professori e associazioni di settore.
La proposta di legge, la prima in Italia – spiega il Presidente Monti– mira a potenziare gli strumenti di diagnosi, cura e attenzione ai pazienti celiaci, fornendo maggiori strumenti anche ai ristoratori e, in generale, alle mense, comprese ovviamente quelle scolastiche, al fine di offrire maggiore chiarezza ai pazienti celiaci su dove trovare pasti adatti a loro. Vogliamo inoltre valorizzare la rete dei negozi e delle farmacie che offrono prodotti per celiaci e creare un maggiore collegamento fra ospedali e territori. Il tutto sarà supervisionato da una cabina di regia incaricata di stilare annualmente tutte le azioni possibili che Regione Lombardia potrà intraprendere per essere al fianco degli oltre 150mila pazienti celiaci lombardi e delle centinaia di migliaia di persone che soffrono di disturbi legati alla nutrizione e all’alimentazione. Siamo certi – conclude Emanuele Monti – che questo progetto di legge rappresenterà un ottimo e valido strumento di supporto per loro”. 

Il provvedimento mette a disposizione sin d’ora 1 milione di euro nel triennio a cui si aggiungeranno i fondi per gli screening pediatrici, che saranno attivati in Lombardia come prima regione italiana.

Quest’anno ricorrono vent’anni da quando è stato introdotto per legge regionale il buono-celiachia.