Consiglio approva

Risoluzione per agevolare la realizzazione degli impianti a Biometano

Giulio Gallera (FI): “E’ necessario rivedere le rigide scadenze previste dal PNRR che rischiano di vanificare gli sforzi degli agricoltori lombardi”


Milano, 4 novembre 2025
– Garantire la piena realizzazione di tutti gli impianti per la produzione di Biometano che hanno ottenuto un finanziamento statale (pari al 40% dell’investimento). È quanto chiede la Risoluzione approvata oggi all’unanimità dall’Aula lombarda e illustrata dal Presidente della Commissione speciale PNRR Giulio Gallera (FI).
In vista della convocazione del Parlamento nazionale sulla stessa materia fissata per il prossimo 13 novembre, il documento impegna la Giunta lombarda a intervenire in tutte le sedi governative, in particolare il Ministero dell’Ambiente e il Gestore dei Servizi Energetici (G.S.E.) S.p.a., per garantire la piena efficienza della misura che promuove l’economia circolare attraverso la produzione di Biometano.

La Risoluzione approvata oggi è frutto di un lavoro corale della Commissione PNRR e degli Assessorati all’Ambiente e Agricoltura di Regione Lombardia che hanno raccolto il grido di allarme degli agricoltori e dei produttori di impianti a biogas della nostra Regione – ha sottolineato il relatore Giulio Gallera (FI) -. Chiediamo pertanto che la Giunta intervenga in tutte le sedi competenti per sollecitare la Commissione Europea a rivedere la scadenza del 30 giugno 2026, oppure a riconsiderare il perimetro della “fine lavori”, collegandolo alla dimostrazione di essere in grado di avviare la produzione fisica di biometano. Le rigide scadenze attualmente previste per la gestione delle risorse PNRR renderebbero infatti vani gli sforzi di tanti agricoltori che si sono impegnati nella decarbonizzazione della nostra Regione, nella direzione di una perfetta economia circolare”.

Il testo ha preso spunto dalle difficoltà dichiarate da alcuni soggetti – CIB (Consorzio Italiano Biometano) e EDS (Dentro il Sole S.r.l.), auditi dalla Commissione – che stimano che sarebbero necessari almeno altri 18 mesi di tempo per garantire “l’avvio della produzione fisica del biometano”.

Attualmente sono 500 gli impianti a Biogas presenti in Lombardia, che trasformano quasi 4 milioni di tonnellate/anno di effluenti zootecnici in digestato, evitando il rilascio atmosferico incontrollato di ammoniaca e metano derivanti da stoccaggi e operazioni colturali.

Il Decreto Biometano permetterebbe in Lombardia la possibilità di creare circa 40 nuovi impianti e una riconversione di circa 130 impianti da biogas a biometano. In particolare, nel testo approvato si evidenzia come “l’investimento PNRR 1.4, di cui il DM 15 settembre 2022 è strumento attuativo, prevede uno stanziamento di 1 miliardo di euro, 420 milioni di euro dei quali provenienti dal fondo PNRR, e si prevede che determini un incremento dell’occupazione nella nostra Regione di circa 4 mila occupati stabili nelle nuove iniziative, nonché il trattamento di 3,5 – 4 milioni di tonnellate di effluenti zootecnici”.

Nel corso dei lavori sono intervenuti i Consiglieri Matteo Piloni (PD), Marco Bestetti (FdI), Alessandro Cantoni (Lombardia Ideale), Miriam Cominelli (PD), Ivan Rota (FI) e Gigliola Spelzini (Lega).
Sono intervenuti anche l’Assessore all’Ambiente e Clima Giorgio Maione e l’Assessore all’Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste Alessandro Beduschi che hanno evidenziato come “la Risoluzione approvata dall’Assemblea regionale va proprio nella direzione auspicata da Regione Lombardia che ha già intrapreso i primi passi per facilitare la realizzazione di questi impianti, essenziali per il processo di decarbonizzazione”.