Consiglio: approvate le leggi ordinamentale e di semplificazione

La relatrice Cappellari (Lega): “Più chiarezza ed efficacia per cittadini e imprese con strumenti legislativi adeguati alle nuove sfide”

Il Consiglio regionale, presieduto da Federico Romani, ha approvato a maggioranza la legge di revisione normativa ordinamentale e la legge di semplificazione, che introducono una serie di modifiche a normative nelle materie istituzionale, economica, sociale e territoriale.

“Principale obiettivo alla base di queste revisioni normative è dotare la nostra Regione di strumenti legislativi adeguati alle nuove sfide – ha detto la relatrice Alessandra Cappellari (Lega) –, garantendo ai cittadini e alle imprese una normativa più chiara possibile. Sono provvedimenti di natura tecnica, ma il cui valore non può essere ridotto al solo aspetto formale. Si tratta di snellire dove serve, chiarire dove occorre, intervenire dove si sono manifestati problemi applicativi, permettendo di aggiornare la legislazione regionale e di rendere più semplici le regole rendendo l’azione della Regione più efficace”.

La legge ordinamentale, approvata con 43 voti a favore e 22 contrari, prevede modifiche a 25 leggi regionali. Tra le principali novità la semplificazione delle iniziative formative sul pastoralismo, nuove regole sulla pressione venatoria, la compensazione forestale (rimboschimenti e protezione delle specie autoctone) e le ricomposizioni fondiarie. Sul versante sociale e sanitario, viene prevista la competenza dirigenziale regionale per l’accreditamento delle strutture sanitarie e socio-sanitarie e viene ampliato il Tavolo tecnico per la prevenzione delle aggressioni al personale sanitario. Importanti novità riguardano le politiche per la riduzione degli alloggi ALER sfitti, la mitigazione del rischio idrogeologico, il turismo, la formazione, i beni confiscati alla mafia, la sicurezza urbana integrata.
Approvati alcuni emendamenti, tra i quali quelli sulla valorizzazione del ruolo dei Comitati di gestione della caccia; per la semplificazione delle modalità di attuazione degli interventi ambientali compensativi per le opere sottoposte a VIA; sull’assegnazione di alloggi ALER, non ammessa in caso di possesso di una ulteriore abitazione entro 40 chilometri dal Comune in cui viene presentata la domanda (subemendamento); sull’assegnazione anche di eventuali alloggi aggiuntivi SAT – Servizi Abitativi transitori.
Accolti anche alcuni ordini del giorno per la riduzione della morosità nell’ambito dei Servizi Abitativi Pubblici; per i programmi di riqualificazione degli immobili ALER; per l’apertura di “Sezioni Primavera” nei Comuni montani, nelle piccole Isole e nei piccoli Comuni, appartenenti a comunità prive o carenti di strutture educative per la prima infanzia; sull’uso dei pontili anche ad altre categorie di trasporto e non solo alla navigazione pubblica e per l’aggiornamento della Piattaforma informatica regionale dei servizi abitativi a favore di nuclei familiari con presenza di componenti con disabilità.

La legge di semplificazione, approvata con 45 voti a favore, 22 contrari e 1 astenuto, prevede modifiche a 10 leggi regionali e riguarda diverse materie, tra cui l’avvio di attività di somministrazione di alimenti e bevande nei contesti turistici-ricettivi. In ambito urbanistico si agevola il recupero dei sottotetti, anche tramite la realizzazione di soppalchi. Particolarmente strategiche le proposte legislative relative all’insediamento di nuovi impianti energetici da fonti rinnovabili e il loro sviluppo equilibrato verso la transizione energetica. Approvati alcuni emendamenti, tra i quali quelli in merito alle compensazioni ai Comuni per la realizzazione di impianti a fonti rinnovabili e le concessioni idriche.

Tra gli ordini del giorno, sono stati approvati quelli in merito alle attività artigianali dei Servizi alla Persona e al rilascio della SCIA per manifestazioni e fiere e per la realizzazione di soppalchi ad uso residenziale e per uso ufficio.

 

SCHEDA

La legge ordinamentale, composta da 29 articoli, prevede modifiche a 25 leggi regionali. Di seguito, alcune delle novità di questa riforma.

ISTITUZIONI: Si introducono nuove regole sul tema del mutamento delle circoscrizioni provinciali per garantire l’espressione della volontà popolare.

AMBIENTE: Per quanto riguarda la tutela ambientale, viene semplificata l’attuazione delle iniziative formative riguardanti la tutela del pastoralismo, “superando la logica dei bandi”. Viene rivista inoltre la normativa della caccia per migliorare la regolamentazione della pressione venatoria, attraverso la determinazione del numero di cacciatori ammissibili per ogni ambito venatorio e una migliore distribuzione dei cacciatori sul territorio, contenendone il numero complessivo. Un ulteriore articolo riguarda la compensazione forestale (rimboschimenti e protezione delle specie autoctone). Infine vengono introdotte nuove regole per favorire le ricomposizioni fondiarie (nei casi in cui siano parcellizzate con più proprietari), assicurando una premialità per le ricomposizioni in area montana.

ATTIVITA’ PRODUTTIVE: Sul fronte economico ed occupazionale viene rafforzato il supporto regionale alle imprese, anche tramite misure per l’attrazione degli investimenti, semplificando le procedure per l’apertura di agenzie di viaggio e contrastando il disallineamento tra domanda e offerta di lavoro.

SANITA’: Sul versante sociale e sanitario, viene prevista la competenza dirigenziale regionale a disporre l’accreditamento delle strutture sanitarie e socio-sanitarie in luogo della competenza della Giunta. Viene anche ampliato il Tavolo tecnico per la prevenzione delle aggressioni al personale sanitario. Viene normato l’accesso convenzionato ai presidi ospedalieri per le associazioni del Terzo Settore che si occupano di bambini non riconosciuti lasciati in ospedale, abbandonati in ospedale o allontanati per intervento dell’Autorità Giudiziaria. Sempre a livello sanitario, vengono introdotte sperimentazioni innovative, come la consegna di materiale sanitario (non medicinali) tramite droni nelle aree disagiate. “Le nostre valli e i luoghi più periferici non saranno più isolati quando si tratta di salute e sicurezza”, ha dichiarato la relatrice Cappellari.

CASA: Anche in ambito di servizi abitativi, vengono introdotte importanti novità col fine della riduzione degli alloggi sfitti di proprietà ALER, individuando perciò nuovi criteri per semplificare gli oneri probatori ai proprietari stranieri di immobili all’estero e nuove previsioni di decadenza in base ai requisiti d’accesso. Viene promossa la valorizzazione degli immobili non residenziali anche in maniera alternativa all’alienazione.

AREE VERDI E RISORSE IDRICHE: Viene rivista la tempistica prevista per l’adeguamento dei Piani d’ambito del servizio idrico integrato e delle norme piano di tutela delle acque. Per i parchi regionali si propone di anticipare dal 30 giugno al 31 maggio la rendicontazione annuale delle spese di funzionamento e di monitoraggio delle attività.

TERRITORIO: Con le modifiche alla disciplina regionale per la difesa del suolo viene estesa la possibilità per la Regione di stipulare convenzioni con enti locali ed enti del SIREG per il supporto di attività di mitigazione del rischio idrogeologico e viene definita la possibilità di misure temporanee per la salvaguardia di aree colpite da calamità naturali. E’ estesa la durata della concessione fino a cinque anni della modalità di utilizzo dei beni strumentali del demanio lacuale, consentendo una riduzione degli oneri amministrativi.

BANDE MUSICALI: Anche in considerazione del carattere sperimentale delle azioni promosse nell’esercizio finanziario 2025 per l’attuazione della recente legge regionale 5/2025 “Tutela, valorizzazione, promozione e sostegno alle bande musicali, fanfare, cori e gruppi folk della Lombardia”, viene introdotta la clausola valutativa finalizzata alla produzione di conoscenze utili per monitorare l’attuazione degli interventi e i risultati raggiunti.

Altre modifiche riguardano l’azione regionale in tema di turismo, formazione, beni confiscati alla mafia, sicurezza urbana integrata, sempre nell’ottica di ridurre gli oneri burocratici e ottenere risultati più concreti in tempi più brevi.

EMENDAMENTI – Relativamente alla legge ordinamentale sono stati accolti alcuni emendamenti, tra i quali quelli sulla valorizzazione del ruolo dei Comitati di gestione della caccia; per la semplificazione delle modalità di attuazione degli interventi ambientali compensativi per le opere sottoposte a VIA e che comportino la trasformazione del bosco su superfici pari o superiori a 10 ha; riguardo l’introduzione dell’innalzamento a 40 del numero di km indicanti la distanza dal Comune in cui viene presentata la domanda di assegnazione di alloggi ALER ed entro i quali è vietata possibilità di possedere una ulteriore abitazione (si è trattato di un subemendamento); sull’applicazione dei criteri di assegnazione anche agli eventuali alloggi aggiuntivi SAT- Servizi Abitativi transitori; sull’uso dei pontili per la navigazione anche ad altre categorie di trasporto.

 

La legge di semplificazione, composta da 13 articoli, prevede modifiche a 10 leggi regionali volte a razionalizzare i requisiti amministrativi di diversi ambiti economici.

ISTITUZIONI: Viene previsto di rendere più funzionali e snelli gli strumenti regionali di programmazione negoziata, precisando nuovi termini di natura procedurale per la tempistica, le procedure, l’adesione e la promozione negli Accordi Locali Semplificati.

ATTIVITA’ PRODUTTIVE: Altre modifiche di legge vanno a snellire procedure ed incombenze a carico di imprese ed attività produttive, agevolando ulteriormente piccoli proprietari in operazioni di ricomposizione fondiaria nelle aree montane e rendendo più accessibile l’avvio di attività di somministrazione di alimenti e bevande nei contesti turistico-ricettivi. Vengono agevolate la vendita da parte di imprese artigiane di prodotti alimentari di produzione propria per consumo in loco.

TERRITORIO: In ambito urbanistico si agevola il recupero dei sottotetti, “ove vi sia sicurezza e salubrità degli ambienti”, favorendo la realizzazione di soppalchi destinati ad uso residenziale, anche in un’ottica di contenimento del consumo di suolo.

AMBIENTE: Particolarmente strategiche le proposte legislative relative all’insediamento di nuovi impianti energetici da fonti rinnovabili e ad un loro sviluppo equilibrato. In prima istanza si è inteso adeguare le funzioni di Comuni, Province e della stessa Regione in materia autorizzativa e di VIA di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, a seguito dell’entrata in vigore del d.lgs. 190/2024. Vengono riviste le competenze di Comuni e Province nella gestione degli impianti da fonti rinnovabili, in coerenza con le recenti riforme statali, per garantire certezza, chiarezza e competitività nel percorso verso la transizione energetica. “In ambito energetico – ha sottolineato la relatrice Cappellari – settore particolarmente strategico in questo periodo storico, Regione Lombardia vuole guidare il cambiamento, per diventare locomotiva d’Italia anche per quanto riguarda l’energia pulita”.

EMENDAMENTI – Sono stati approvati alcuni emendamenti, tra i quali quello in merito alle compensazioni ai Comuni per la realizzazione di impianti a fonti rinnovabili e le concessioni idriche. Tra gli ordini del giorno, sono stati approvati quelli in merito alle attività artigianali dei Servizi alla Persona e al rilascio della SCIA per manifestazioni e fiere; in merito agli interventi per la riduzione della morosità nell’ambito dei Servizi Abitativi Pubblici; per accrescere l’efficacia dei programmi di riqualificazione degli immobili ALER; per l’apertura di “Sezioni Primavera” nei Comuni montani, nelle piccole Isole e nei piccoli Comuni, appartenenti a comunità prive o carenti di strutture educative per la prima infanzia  e per la realizzazione di soppalchi ad uso residenziale e per uso ufficio.