L’assestamento al Bilancio di Regione Lombardia è stato approvato a larga maggioranza (47 voti favorevoli, 25 contrari e 2 astenuti) dopo quattro giornate di lavori d’Aula.
In mattinata si erano concluse le votazioni degli ordini del giorno: ne sono stati approvati 175, tra i quali quello a firma dei Consiglieri di maggioranza che sollecita la Giunta regionale a stanziare ulteriori 30 milioni di euro destinati a nuovi investimenti per il triennio 2026-28 da definire nella prossima manovra di bilancio.
Su richiesta delle minoranze, approvati numerosi ordini del giorno per un valore complessivo di circa 10 milioni di euro che prevedono tra l’altro il cofinanziamento del completamento della pista ciclabile Crema – Lodi e il completamento della ciclabile della Valle Sabbia, in provincia di Brescia: un quarto di questa somma, pari a 2,5 milioni, è destinata all’istituzione di un fondo sul sostegno affitti sul modello di quello dell’Emilia-Romagna. Circa 100mila euro serviranno a sostenere realtà che operano per soccorrere la popolazione di Gaza, 500mila euro serviranno per l’acquisto di ventilatori per le carceri e 250mila euro per i canoni di locazione dei genitori separati.
Tra le voci più significative dell’Assestamento con effetti già sull’annualità 2025 si segnalano gli stanziamenti ai capitoli Trasporti e mobilità (+ 35 milioni di spese correnti), Agricoltura (+ 24 milioni), Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente (+ 6,5 milioni). Sempre in riferimento all’annualità 2025 vengono stanziati 5 milioni per far fronte a eventuali interventi in seguito a calamità naturali e 3,75 milioni in più di spesa sanitaria corrente per la fornitura di dispositivi odontoiatrici ai pazienti oncologici e ai pazienti sottoposti a interventi maxillo-facciali (complessivamente gli investimenti in ambito sanitario vengono incrementati di 300 milioni).
Significativi anche gli incrementi (spalmati sul triennio) destinati all’assistenza ai disabili. A cinque interventi strategici di manutenzione straordinaria e messa in sicurezza di itinerari stradali della Provincia di Pavia vengono destinati 1,730 milioni di euro nel 2025 (oltre ad altre risorse per le annualità successive).
Inoltre, come previsto da una Risoluzione approvata dal Consiglio regionale, vengono elevate le percentuali massime di contributi ai Comuni destinatari di beni confiscati alla criminalità organizzata e da riqualificare.
Le dichiarazioni di voto
Per Noi Moderati è intervenuto Nicolas Gallizzi che ha annunciato il voto favorevole del suo Gruppo precisando che “è ancora però necessario proseguire il percorso di miglioramento relativo al problema delle liste di attesa”.
“È stato fatto un lavoro apprezzabile di dialogo – ha detto Lisa Noja (Italia Viva) – ma non posso che esprimere voto contrario a un assestamento che ancora una volta rispecchia una visione politica che la Lombardia non si merita. È un bilancio che distribuisce risorse a pioggia e in modo discrezionale per coltivare bacini di consenso, dimenticando temi fondamentali come la sanità e la tutela dei disabili. Ci spiace che alcune nostre proposte importanti su medicina territoriale, l’accessibilità delle scuole e delle infrastrutture, siano state respinte”.
Michela Palestra (Patto Civico) ha dichiarato: “Ribadisco il nostro voto negativo. Abbiamo un’idea completamente diversa su come dovrebbero essere investite le risorse pubbliche e vorremmo maggiore attenzione ai temi della sanità, alle diseguaglianze e alle fragilità. Voglio sottolineare, però, il dialogo che ha caratterizzato la negoziazione di questi giorni e i nostri pochi, ma importanti obiettivi raggiunti”.
“Nonostante la criticità economica e la situazione di instabilità dello scenario internazionale – ha detto Luca Marrelli (Lombardia Ideale) – il bilancio che abbiamo discusso in questi giorni dimostra la solidità di questa Regione, che non è solo la locomotiva d’Italia, ma anche d’Europa. Non si prevede nessun aumento della pressione fiscale per i cittadini lombardi pur continuando a destinare le risorse a settori cruciali come la famiglia, la sanità, il rischio idrogeologico, il trasporto. Questo assestamento rappresenta una Regione che ha una visione politica chiara e che guarda al futuro con solidità”.
“Diamo parere favorevole a questo bilancio, anche se ci sono tanti punti interrogativi convinti che in vista della prossima manovra – ha detto Manfredi Palmeri (Lombardia Migliore) – la Giunta debba dare più ascolto al parere che viene promosso dal Consiglio delle Autonomie Locali che offre spunti importanti, con un punto di vista più vicino ai territori”.
“Il Movimento Cinque Stelle – ha detto Nicola Di Marco (M5Stelle) – si è presentato con oltre mille atti, tra emendamenti e ordini del giorno, per correggere il tiro se si vuole una Regione più efficiente. Questo Consiglio, invece, si è chiuso in una bolla, in un vuoto politico in cui è emersa la profonda crisi interna alla maggioranza. Il nostro è un voto negativo. Abbiamo comunque portato delle rivendicazioni su temi importanti, tra questi la sanità, i medici di base, l’invecchiamento della popolazione, le patologie causate dagli stili di vita, i trasporti e il sostegno agli affittì”.
Onorio Rosati (AVS) è intervenuto per ribadire che “questa manovra è un’occasione persa perché il rendiconto 2024 destina risorse frammentate sul territorio. Come minoranza ci eravamo prefissati alcuni obiettivi politici individuando pochi ma importanti temi per rispondere ai bisogni delle persone tra cui le politiche abitative, l’attenzione alle persone con disabilità e la transizione ecologica che richiede interventi capillari sul territorio e il sostegno ai Comuni più piccoli”.
Massimo Vizzardi (Gruppo Misto) ha sottolineato la mancanza di risposte in merito ad “alcuni temi importanti come la mobilità, l’agricoltura, i bandi da dedicare anche alle PMI e non solo alle grandi aziende e il welfare aziendale. Va implementato il supporto ai Comuni sia nella gestione dei patrimoni immobiliari abitativi sia per i piani di mobilità sostenibile”.
Per il PD è intervenuto Pietro Bussolati che ha motivato il voto contrario del suo Gruppo: “L’opposizione si è dimostrata unita e solida chiedendo di destinare le poche risorse disponibili su obiettivi concreti come il fondo di sostegno per gli affitti per contrastare l’emergenza abitativa, i fondi per la vita indipendente per i disabili e i fondi destinati ad alcune importanti opere infrastrutturali, che non rispondono però al singolo comune in un’ottica di raccolta dei consensi come ha fatto questa maggioranza, ma che hanno una prospettiva strategica”.
“Anche quest’anno – ha detto Fabrizio Figini (Forza Italia) – siamo riusciti a trovare un equilibrio tra i conti in ordine e gli investimenti senza mettere le mani in tasca ai cittadini ed evitando tagli ai servizi. Come Forza Italia siamo soddisfatti dalle proposte accolte in questi giorni sui diversi temi, dalle infrastrutture alle misure contro il dissesto idrogeologico, dall’housing sociale alle iniziative sul problema delle carceri, dal sostegno alle cure palliative a quello ai distretti del commercio”
Per la Lega, Alessandro Corbetta ha detto: “Con questo bilancio Regione Lombardia certifica la diminuzione del debito continuando ad investire in settori importanti quali la sanità, le infrastrutture, i trasporti, l’agricoltura e lo sviluppo sostenibile. Abbiamo trovato le risorse necessarie che derivano dall’ascolto dei territori. È una manovra che conferma solidità e capacità di gestione della Lombardia, caratteristiche che l’attuazione dell’autonomia potrebbe far diventare ancora più virtuose”.
“Questo assestamento di bilancio – ha sottolineato Christian Garavaglia (FdI) – risponde concretamente ai bisogni dei cittadini lombardi. Abbiamo pensato alla sanità, alla sicurezza, al territorio, all’economia, al turismo e ai grandi eventi che vedranno la Lombardia protagonista nei prossimi anni, all’agricoltura e all’ambiente, alla montagna, agli studenti alla formazione e al lavoro, alle politiche abitative e agli enti locali, troppo spesso dimenticati Il problema in questi intensi giorni di ricerca di un’intesa non è stata la disgregazione interna al nostro gruppo, ma l’incoerenza di una minoranza che chiedeva, in fase di contrattazione, le stesse cose per cui ci aveva criticato e ci ha criticato in questa Aula”.