Consiglio regionale: le mozioni discusse nella seduta del 10 giugno

Limitazioni alla circolazione Diesel Euro 5, compensazioni ambientali di Pedemontana e uso dei droni in agricoltura tra i temi trattati

Seduta pomeridiana dedicata alla discussione e all’esame di alcune mozioni su limitazioni alla circolazione dei Diesel Euro 5, sulle compensazioni ambientali di Pedemontana e sull’uso dei droni in agricoltura. Di seguito la sintesi dei lavori.

Limitazioni alla circolazione dei veicoli Diesel Euro 5

Sospendere ed evitare il blocco della circolazione, previsto dal prossimo ottobre, dei veicoli diesel Euro 5. È quanto chiede la mozione “Limitazioni alla circolazione dei veicoli Diesel Euro 5” presentata da Alessandro Corbetta (Lega), approvata a maggioranza dall’Aula.

“La Direttiva europea impone standard qualitativi dell’aria troppo stringenti  – ha sottolineato Alessandro Corbettache obbligano Regioni come la Lombardia a limitazioni come quella sui Diesel Euro 5 che costringono i cittadini a sostituire la propria auto non tenendo conto del contesto socio-economico in cui viviamo e delle caratteristiche morfologiche, economiche e sociali del bacino padano, uno dei territori più industrializzati e popolosi d’Europa racchiuso tra Alpi e Appennini, peculiarità che determinano condizioni atmosferiche spesso sfavorevoli alla dispersione degli inquinanti”

Il testo della mozione è stato modificato su proposta dell’Assessore all’Ambiente e Clima Giorgio Maione, approvata a maggioranza, che impegna la Giunta a chiedere al Governo “di procedere con l’approvazione e attuazione del Piano di azione nazionale per il miglioramento della qualità dell’aria, individuando misure di competenza statale che definiscano in tempi brevi” soluzioni alternative al blocco dei veicoli Diesel Euro 5. Si sollecita, inoltre, il Governo “ad aprire un dialogo con la Commissione Europea per valutare l’adeguatezza delle tempistiche imposte per il raggiungimento dei livelli di qualità dell’aria”.

La mozione, infine, chiede “maggiori investimenti da parte dello Stato e dell’Unione Europea per attuare serie politiche dedicate al miglioramento della qualità dell’aria, favorendo quindi una transizione ecologica che sia attenta alle peculiarità del territorio”.

 Nel corso del dibattito sono intervenuti numerosi Consiglieri:

Alessandro Cantoni (Lombardia Ideale): “Dobbiamo agire andando incontro alle esigenze dei nostri cittadini ponderando le azioni da intraprendere per migliorare la qualità dell’aria e il clima; non in nome di ideologie e demagogie che ci impone l’Unione Europea, ma considerando le caratteristiche peculiari della nostra Regione”.

Miriam Cominelli (PD): “La Lombardia dovrebbe essere la Regione locomotiva d’Italia che non chiede solo e sempre deroghe all’Europa, ma lavora con politiche innovative per raggiungere gli standard richiesti per la qualità dell’aria”.

Giulio Gallera (Forza Italia): “Si tratta di un’inversione di tendenza necessaria. Abbiamo ancora direttive europee figlie di un furore ideologico che sta causando molti danni. L’Europa, infatti, contribuisce con meno dell’1% all’inquinamento di CO2 nel mondo. La transizione ecologica è giusta, ma non deve essere ideologica”.

Silvia Scurati (Lega): “Questa mozione è un atto dovuto per evidenziare le conseguenze economiche e sociali di un divieto che colpirebbe i cittadini coinvolgendo veicoli con poco più di dieci anni di vita”.

Giacomo Zamperini (Fratelli d’Italia): “Questa mozione va nella direzione giusta. La sostenibilità ambientale deve andare di pari passo con la sostenibilità economica e produttiva. L’auto non è un lusso, ma un bisogno primario”.

Impiego dei droni in agricoltura

Approvata a maggioranza la mozione che sollecita l’“impiego dei droni in agricoltura”.

In particolare, la richiesta contenuta nel documento presentato in Aula dal primo firmatario Diego Invernici (Fratelli d’Italia) parte dalla premessa che “la digitalizzazione e l’innovazione tecnologica, come quella che può apportare l’uso dei droni, offrano opportunità uniche per migliorare la produttività e l’efficienza delle pratiche agricole, soprattutto in montagna, dove sono frequentemente ostacolate da difficoltà di accesso e di risorse”.

In assenza di una normativa specifica, la mozione chiede alla Giunta di impegnarsi ad avviare un tavolo di lavoro con istituzioni, esperti del settore e agricoltori per valutare le modalità di integrazione dei droni nell’attività agricole e nei territori montani per la distribuzione di prodotti fitosanitari.

“Una sfida importante – sottolinea Diego Inverniciche implica la formazione degli imprenditori agricoli all’uso di questi strumenti facendo della Lombardia un progetto pilota in questo ambito, con lo scopo di migliorare la produttività ma anche di raccogliere, attraverso il monitoraggio, dati preziosi per pianificazioni future”.

Nel corso del dibattito sono intervenuti i consiglieri Marco Carra (PD) che ha definito la mozione “interessante” e ha evidenziato la preoccupazione “di investire ancora prima che sull’uso dei droni in montagna, su politiche che tutelino le zone montane caratterizzate da un persistente abbandono”; Giovanni Malanchini (Lega) che ha sottolineato “gli svariati benefici derivanti dall’impiego dei droni, non solo nel monitoraggio strategico ai fini della pianificazione, ma anche nella rilevazione sistematica sullo stato di salute dei boschi e degli alpeggi per una maggiore tutela della biodiversità”; Alberto Mazzoleni (Fratelli d’Italia) che ha evidenziato “l’importanza di superare i vincoli a livello normativo nazionale sull’uso dei droni per sfruttarne a pieno i benefici”; Ivan Rota (Forza Italia) che ha commentato “positivamente l’impegno costante di Regione Lombardia e del Consiglio regionale per introdurre strumenti innovativi per il comparto agricolo”; Paola Pollini (Movimento 5 Stelle) che ha definito il testo della mozione “superficiale e approssimativo negli obiettivi e nei contenuti, con carenza di dati ed esempi concreti di utilizzo di questa nuova tecnologia”.

 

Respinta la mozione “Limitazioni alla circolazione dei veicoli Diesel Euro 5” presentata da Roberta Vallacchi (PD) che chiedeva, tra le altre cose, un incremento degli incentivi per il rinnovo del parco auto dei lombardi e la realizzazione di una ricerca per garantire un approccio scientifico al tema della qualità dell’aria.

Ritirata la mozione “Impegno per la costituzione di un fondo regionale a supporto delle compensazioni ambientali sull’Autostrada Pedemontana Lombarda per le tratte B2 e C e per un uso territoriale e ambientale della monetizzazione per la trasformazione dei boschi” presentata da Luigi Ponti (PD) che chiedeva l’impegno della Giunta a promuovere la costituzione di un fondo integrativo, destinato a rafforzare la dotazione economica per le compensazioni ambientali delle tratte B2 e C, raddoppiando l’attuale disponibilità.