Consiglio regionale: le mozioni discusse nella seduta del 4 novembre

Riconoscimento di Taiwan, richiesta di valutare la rimozione di un Sottosegretario regionale, rinnovo CCNL sanità privata e aeroporto di Bresso tra i temi

Seduta pomeridiana di Consiglio regionale dedicata all’esame e alla discussione di alcune mozioni: di seguito la sintesi.

Sostegno alla piena partecipazione di Taiwan alle agenzie e agli organismi internazionali, nonché supporto a tutte le iniziative volte alla cessazione dell’isolamento diplomatico di Taipei
L’Aula ha approvato all’unanimità una mozione in chi chiede di sostenere tutte le iniziative volte alla cessazione dell’isolamento diplomatico di Taiwan.
Il documento, inoltre, impegna la Giunta a chiedere al Governo di agire al fine di sostenere la partecipazione di Taiwan alle agenzie, ai meccanismi e alle attività degli organismi internazionali, in particolare delle Nazioni Unite.
Negli ultimi anni l’impegno delle istituzioni nazionali e dell’Unione europea a favore della partecipazione di Taiwan alle attività e ai meccanismi degli organismi internazionali è stato costante: La cessazione dell’isolamento diplomatico di Taiwan costituisce un obiettivo comune a livello europeo e nazionale che deve essere condiviso dalle istituzioni regionali lombarde che hanno il dovere di mettere al centro della loro agenda politica due principi fondamentali: il rispetto della libertà e dell’autodeterminazione dei popoli” ha spiegato Giulio Gallera (Forza Italia), primo firmatario della mozione. Gallera ha ricordato la Risoluzione del Parlamento europeo del 15 settembre 2022 che ha sostenuto “la piena partecipazione di Taiwan in qualità di osservatore alle riunioni, ai meccanismi e alle attività degli organismi internazionali” e la Risoluzione n.8-00064 approvata il 18 settembre 2024 dalla Commissione permanente Affari Esteri e comunitari della Camera dei Deputati che ha impegnato il Governo a “intraprendere iniziative al fine di sostenere la partecipazione significativa di Taiwan alle agenzie e ai meccanismi specializzati delle Nazioni Unite”.
I legami tra Taiwan e l’Italia – ha proseguito Giulio Gallera -sono forti e consolidati. Per la Lombardia, in particolare, Taiwan è un partner affidabile sia sul piano economico sia su quello del consolidamento delle istituzioni democratiche, come dimostra anche la recente missione di consiglieri regionali lombardi”. Dal 9 al 15 settembre, infatti, una delegazione di Consiglieri regionali lombardi si era recata, su invito personale del Governo di Taipei, in visita a Taiwan per una serie di incontri con soggetti istituzionali e attori economici che hanno consentito di approfondire temi condivisi e possibili sinergie.
Nel corso del dibattito sono intervenuti Emilio Del Bono (PD) che ha parlato di “mozione equilibrata e condivisibile che contribuisce a costruire un percorso nazionale e internazionale per dare a Taiwan la possibilità di partecipare nelle sedi internazionali assumendo una propria autonomia e uscire dall’isolamento diplomatico”; Diego Invernici (Fratelli d’Italia) ha definito la mozione “condivisibile perché non solo è un sostegno alle nostre imprese che ogni giorno lavorano con Taiwan, ma è uno strumento per rivendicare l’indipendenza di questo Consiglio a rappresentare le proprie posizioni senza condizionamenti esterni. Con questo testo intendiamo affermare il principio di cooperazione internazionale tra Paesi democratici”; Giovanni Malanchini (Lega) ha considerato “inaccettabile la protesta del Consolato cinese rispetto alla visita dei Consiglieri regionali a Taiwan dello scorso settembre. Questa mozione è un segnale forte e chiaro che mandiamo al sistema economico e sociale lombardo che nessuno, neppure uno Stato estero, può dire alle istituzioni lombarde cosa possono o non possono fare”; Onorio Rosati (AVS) ha ricordato la visita dei Consiglieri regionali a Taiwan dello scorso settembre definendola una “missione non istituzionale che per la superficialità con la quale è stata organizzata ha provocato la reazione del Governo cinese, che pur non condivido”; Ivan Rota (Forza Italia) ha sottolineato che “in quest’Aula, con questa mozione, noi sosteniamo la democrazia. Il riconoscimento internazionale di Taiwan è una garanzia di tenuta democratica dell’area asiatica e una spinta all’innovazione tecnologica”; Marcello Ventura (Fratelli d’Italia) ha ricordato che la mozione “si inserisce in un percorso che le istituzioni nazionali e internazionali hanno già intrapreso. Favorire la partecipazione di Taiwan ai meccanismi internazionali è un segnale di attenzione e responsabilità, messaggio di apertura e invito a creare spazi di collaborazione economica, sociale e culturale che possano favorire la crescita e la stabilità della comunità internazionale”.
Raffaele Cattaneo, Sottosegretario con delega Relazioni Internazionali ed Europee, ha sottolineato infine l’importanza di “muoversi in un contesto internazionale di condivisione e non di contrapposizione, mantenendosi all’interno della posizione del Governo italiano che prevede relazioni con Taiwan di contenuto economico, culturale e commerciale, ma non istituzionale e diplomatico”.

Mozione concernente la valutazione dell’idoneità a ricoprire la carica di sottosegretario della Giunta regionale
L’Aula ha approvato a maggioranza con voto segreto (44 favorevoli e 23 contrari) la mozione (primo firmatario Pierfrancesco Majorino, Capogruppo PD) con cui si chiede al Presidente della Giunta regionale di valutare la rimozione del Sottosegretario con delega a Sport e Giovani.
La richiesta nasce dalla condivisione sul profilo Instagram del Sottosegretario Federica Picchi di una “storia” con le dichiarazioni del Ministro della Salute americano Robert F. Kennedy Jr sulla presunta correlazione fra autismo e vaccino per l’epatite B.
Nella mozione si sottolinea “una palese e assoluta divergenza tra le posizioni del Sottosegretario e il programma di governo regionale, che si concretizza anzitutto nel Piano Regionale di Sviluppo Sostenibile e, quindi, nel Piano Sociosanitario della Lombardia”.
Pierfrancesco Majorino (PD) ha sottolineato che dopo la richiesta di chiarimento presentata dalle opposizioni si sarebbe aspettato “un atteggiamento di maggiore responsabilità da parte del Sottosegretario Picchi”.
Nel corso del dibattito sono intervenuti Alessandro Corbetta (Lega) che ha parlato di “mozione politica: censurare un libero pensiero di un esponente politico e la volontà di aprire un dibattito un dibattito è sbagliato. Il Sottosegretario Picchi dovrebbe essere valutato per il suo lavoro, non per un post sui social”; Nicola Di Marco (Movimento 5 Stelle) ha sottolineato come non si tratti di “un a caso politico, ma della credibilità delle istituzioni. Serve l’ammissione di un errore da parte del Sottosegretario Picchi o un cambio di passo”; Christian Garavaglia (Fratelli d’Italia) ha definito la mozione un “ingigantimento politico e strumentalizzazione del libero pensiero di un Sottosegretario che è perfettamente allineato alle politiche regionali. Si tratta di un atto volto a colpire politicamente questa maggioranza”; Lisa Noja (Italia Viva) ha sottolineato come la mozione non sia “contro una persona, ma un documento che serve a ribadire un principio fondamentale: per chi riveste un ruolo istituzionale ogni parola ha un significato importante, soprattutto in tema di salute in un contesto di teorie antiscientifiche e complottiste. Dobbiamo difendere i più fragili”; Michela Palestra (Patto Civico) ha definito la mozione “un passaggio non eludibile perché non può esserci alcun margine di ambiguità rispetto alle politiche di prevenzione di questa regione”.
Il Sottosegretario con delega Autonomia e Rapporti con il Consiglio regionale Mauro Piazza ha sostenuto che nella condivisione della storia sul profilo social del Sottosegretario Picchi “non c’è alcuna lesione rispetto alla credibilità e integrità dell’istituzione regionale né alcun nesso rispetto all’efficacia delle politiche vaccinali di Regione Lombardia”.

Rinnovo del CCNL comparto sanità privata (AIOP/ARIS)
Continuare a favorire il confronto tra le rappresentanze sindacali e i datori di lavoro (AIOP/ARIS) sullo sblocco del rinnovo CCNL Sanità Privata per gli oltre 32.000 lavoratori, verificando la possibilità di adeguamento tariffario nel rispetto delle norme nazionali. Lo chiede la mozione proposta da Emanuele Monti (Lega) e approvata oggi all’unanimità.
“La carenza strutturale di personale infermieristico e di operatori sociosanitari compromette la qualità dei servizi e aumenta il carico di lavoro su chi è in servizio, il costo della vita, in particolare quello degli alloggi soprattutto nelle aree metropolitane lombarde, rende sempre più difficile attrarre e trattenere professionisti qualificati, l’evoluzione dei bisogni assistenziali, con l’aumento delle cronicità e della domanda di presa in carico territoriale, richiede nuove competenze, modelli organizzativi più flessibili e un aggiornamento dei requisiti di accreditamento. Sono queste alcune delle gravi criticità legate al personale del comparto, che mettono a rischio la qualità dell’assistenza e la sostenibilità stessa del sistema” ha segnalato Emanuele Monti durante l’illustrazione del documento.
L’Aula ha inoltre approvato l’emendamento proposto da Maria Carmela Rozza (PD) con cui si chiede alla Giunta di attivare presso il Tavolo Regionale le procedure per supportare un primo adeguamento salariale anche attraverso l’eventuale aggiornamento delle tariffe delle prestazioni in linea con le norme nazionali “avviando un confronto tra le parti e vincolando gli aumenti per il rinnovo contrattuale da parte del Consiglio regionale all’aumento degli stipendi dei lavoratori della sanità privati da parte di AIOP/ARIS  ”, ha spiegato la Consigliera Rozza.

Indicazione dei criteri per la regolazione delle attività rumorose temporanee in materia di limiti acustici
Definire criteri normativi sull’utilizzo in agricoltura dei cannoncini anti-stormo e altri dissuasori sonori per volatili con il duplice obiettivo di proteggere il raccolto e di tutelare i centri abitati. Questa la richiesta contenuta nella mozione illustrata da Claudio Mangiarotti (FdI) e approvata oggi dall’Aula.
“Per salvaguardare il raccolto durante il periodo della semina, gli agricoltori devono ricorrere all’utilizzo di dissuasori per volatili che generano inquinamento acustico causando fastidi e lamentele da parte degli abitanti delle zone circostanti. Questi dispositivi sono consentiti nel rispetto di determinati vincoli, che includono: la fascia oraria (dall’alba al tramonto) e, nel caso dei cannoncini, una cadenza di sparo non inferiore a 3 minuti. In particolare, nel caso di dispositivi posti a distanza ravvicinata, anche se di proprietà differente, è necessario un coordinamento tale da garantire che gli spari percepiti da un medesimo ricettore abbiano un intervallo non inferiore a 3 minuti. Numerose associazioni agricole hanno richiesto una regolamentazione aggiornata relativa ai criteri sulla classificazione acustica dei territori lombardi, ma Regione Lombardia non ha ancora normato né gli intervalli di tempo né le distanze minime per l’utilizzo dei cannoncini a gas, con la conseguenza che spesso si verificano spari ravvicinati anche in prossimità delle abitazioni”, ha dichiarato il primo firmatario Claudio Mangiarotti.
“Accolgo con favore la sollecitazione di questa mozione. Va trovato un compromesso tra la necessità di proteggere il raccolto, minacciato dal proliferare della fauna che minaccia la produzione e il lavoro degli agricoltori, e il rispetto della quiete e della tutela pubblica. La tecnologia oggi permette di migliorare la situazione con interventi mirati” ha commentato l’Assessore all’Agricoltura Alessandro Beduschi.

Sostegno della ricerca nel settore dell’economia dello spazio e del Lombardia Aerospace Cluster
È stata approvata dall’Aula la mozione presentata da Christian Garavaglia (FdI) che impegna la Giunta ad attivare tutte le procedure necessarie per facilitare l’accesso ai fondi europei STEP (Strategic Technologies for Europe Platform) destinati al settore della ricerca e dell’innovazione nell’ambito della space economy e dell’aerospazio, a promuovere il coordinamento con il Lombardia Aerospace Cluster, le università e i centri di ricerca al fine di elaborare proposte competitive sui bandi europei e internazionali e a predisporre strumenti di accompagnamento tecnico e amministrativo per le imprese lombarde così da rafforzarne la capacità di partecipazione ai programmi europei.
“L’economia dello spazio rappresenta uno dei settori strategici per lo sviluppo industriale, tecnologico e scientifico dell’Unione Europea, con importanti ricadute anche sul sistema produttivo italiano e lombardo e la Lombardia, grazie al Lombardia Aerospace Cluster, raggruppa imprese, università e centri di ricerca che costituiscono un polo di eccellenza a livello nazionale e internazionale nei settori aerospaziale e spaziale” ha ricordato Christian Garavaglia.
L’Unione Europea, attraverso programmi quali Horizon Europe, il Fondo Europeo per la Difesa (EDF), i bandi ESA e altre iniziative comunitarie, mette a disposizione risorse a supporto di progetti di ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica nel comparto aerospaziale. L’accesso a tali fondi richiede il supporto istituzionale e la capacità di coordinamento a livello regionale, al fine di massimizzare la partecipazione delle imprese lombarde, in particolare delle PMI e delle startup innovative, e di consolidare il ruolo della Lombardia come hub nazionale ed europeo per la space economy. L’ottenimento del marchio di qualità dell’UE STEP Seal conferisce ai progetti spaziali una maggiore attrattività nei confronti dei capitali pubblici e privati, incrementandone al contempo la visibilità a livello europeo.
Nel corso del dibattito sono intervenuti i Consiglieri Pietro Bussolati (PD), Romana Dell’Erba (FdI), Silvia Scurati (Lega), Nicolas Gallizzi (Noi Moderati) e il Sottosegretario con delega ai rapporti con il Consiglio regionale Mauro Piazza.

Aeroporto di Bresso
È stata rinviata in Commissione Territorio la mozione illustrata da Onorio Rosati (AVS) con cui si chiedeva alla Giunta di chiedere a ENAC un quadro aggiornato delle attività dell’aeroporto di Bresso, compresi i dati relativi agli orari effettivi di decollo e atterraggio e alle rotte utilizzate, di sollecitare la realizzazione di uno studio ambientale sull’inquinamento atmosferico e acustico che misuri l’impatto del traffico aereo sul territorio dei Comuni di Bresso, Cusano Milanino, Cinisello Balsamo e dei quartieri limitrofi di Milano. Tra le richieste avanzate anche quella di farsi parte attiva presso il Governo e ENAC per garantire che ogni ipotesi di potenziamento dell’aeroporto di Bresso, inclusa l’attivazione di voli di linea o di vertiporti, sia subordinata a un’adeguata valutazione di impatto ambientale e alla piena condivisione con i territori interessati.
Sono molte le segnalazioni ricevute dai cittadini del Nord Milano in merito alle basse quote e all’aumento dei voli che decollano e atterrano all’aeroporto di Bresso, anche al di fuori degli orari indicati sul sito dell’Aeroclub Milano che gestisce l’aeroporto “Bordoni Bisleri” di Bresso (9.00-18.00)” ha dichiarato il primo firmatario Onorio Rosati.
La gestione tecnico economica dell’aeroporto di Bresso, a partire dall’anno 2022 è in capo all’ENAC Servizi S.r.l. Unipersonale, mentre la vigilanza dell’aeroporto è affidata alla Direzione Aeroportuale di Milano Linate. Il Piano nazionale degli aeroporti (Pna), redatto dall’Ente nazionale aviazione civile (Enac) nel 2022, tracciava il futuro della mobilità aerea in Italia fino al 2035 in diversi aeroporti per il decollo e atterraggio dei futuri taxi volanti. Secondo Enac, tra pochi anni, almeno 10 milioni di italiani avranno la possibilità di spostarsi con aeromobili elettrici a decollo e atterraggio verticale e droni per il trasporto di merci potranno muoversi da un punto all’altro proprio grazie ai vertiporti.
Il rinvio in Commissione, proposto da Jonathan Lobati (Forza Italia) e accolto dal primo firmatario Rosati, è motivato dall’esigenza di un approfondimento sul tema, anche attraverso audizioni con Enac e con i comitati sul territorio, per una valutazione più obiettiva ed esaustiva da portare in Aula.