Consiglio regionale ricorda strage 7 ottobre

Presidente Romani: “Alle istituzioni il dovere e il compito di non lasciare mai nulla di intentato per affermare il diritto universale alla pace”

Un anno fa, il 7 ottobre, un blitz di Hamas ha causato oltre 1.200 morti scatenando una guerra in Medio Oriente che ancora oggi mina gli equilibri della pace mondiale. A distanza di un anno, unendoci alle numerose celebrazioni tenutesi ieri nel Paese, vogliamo far sentire la nostra vicinanza ed esprimere la solidarietà dell’intera Assemblea regionale lombarda. La sofferenza di coloro che sono stati coinvolti ci tocca profondamente. Il nostro pensiero va in particolare alle famiglie delle vittime colpite dalla violenza terroristica e alle famiglie dei prigionieri rapiti, che speriamo possano presto tornare ad abbracciare i loro cari”.

Lo ha sottolineato il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Federico Romani richiamando l’attenzione dell’Aula in apertura dei lavori della seduta di Consiglio regionale.

Oggi a distanza di un anno sono ancora un centinaio gli ostaggi prigionieri nei tunnel di Gaza –ha ricordato il Presidente Romani nel suo intervento-. Dobbiamo combattere l’indifferenza e mobilitare l’intera comunità internazionale per chiedere con forza la loro immediata liberazione e il “cessate il fuoco” coì da evitare ulteriori vittime civili israeliane e palestinesi. Alle istituzioni spetta il dovere e il compito di non lasciare mai nulla di intentato per affermare il diritto universale alla pace, quel diritto che deve essere garantito a tutti”.

L’Aula ha quindi osservato un minuto di silenzio e raccoglimento.