Disagio scolastico, un Vademecum per riconoscerlo e gestirlo

Presentato a Palazzo Pirelli un prodotto editoriale realizzato dal Garante regionale per la tutela dei minori e delle fragilità

Riconoscere i segnali di difficoltà, disagio e pregiudizio nel mondo della scuola per gestirli e dare una risposta tempestiva a studenti e famiglie. È questo l’obiettivo del Vademecum realizzato dal Garante per la tutela dei minori e delle fragilità di Regione Lombardia e dall’Ufficio Scolastico regionale, presentato questa mattina a Palazzo Pirelli.

I dati ci dicono che 4 studenti su 10 provano una qualche forma di disagio nel confronto con professori e compagni – ha sottolineato il Presidente del Consiglio regionale Federico Romani –. A pochi giorni dall’inizio del nuovo anno scolastico questi numeri ci invitano a riflettere su una situazione che rischia di diventare un’emergenza sociale: per cogliere e gestire i segnali di disagio dei nostri ragazzi dobbiamo ascoltarli, non dobbiamo avere paura di confrontarci con loro. Il Vademecum è la ‘cassetta degli attrezzi’ che offriamo a insegnanti, famiglie e studenti per costruire una consapevolezza condivisa e gestire un fenomeno complesso”.

Il Vademecum, un volume di 54 pagine in formato digitale, fornisce a insegnanti e operatori scolastici strumenti pratici e conoscenze essenziali per individuare, affrontare e gestire le situazioni di difficoltà, disagio e pregiudizio che si possono verificare all’interno delle scuole e dare vita a una rete regionale di protezione e prevenzione formata da istituzioni, associazioni, scuole e forze dell’ordine.

Le azioni previste dal Vademecum si sviluppano secondo tre livelli di gravità: il primo coinvolge gli operatori scolastici e le famiglie, il secondo i servizi territoriali e il terzo, in caso di ipotesi di reato, le forze dell’ordine e la magistratura.

Il prodotto editoriale, il primo nel suo genere su scala regionale, sarà reso disponibile a circa 150mila operatori del mondo scolastico lombardo e sarà diffuso e presentato in una serie di incontri rivolti a tutti i Dirigenti scolastici della Lombardia.

L’obiettivo del Vademecum è fornire agli insegnanti gli strumenti per intercettare tempestivamente i segnali di disagio dei ragazzi – sottolinea il Garante Riccardo Bettigaevitando di caricare il sistema di informazioni poco significative. Non bastano, infatti, un singolo episodio o un singolo comportamento per attivare le azioni del Vademecum. Ci sono indicatori precisi, individuati nel documento, che devono definire i percorsi di confronto con gli insegnanti e le famiglie. Il Vademecum ci permette di leggere ciò che succede ogni giorno nelle aule delle nostre scuole per capire come e quando è necessario intervenire”.

Il Direttore dell’Ufficio Scolastico Luciana Volta spiega come “il Vademecum sia un supporto per gestire situazioni di difficoltà nel mondo della scuola, senza la pretesa di trasformare operatori e insegnanti in esperti psicologi, investigatori o giuristi”.

 Alla conferenza stampa sono intervenuti anche il Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Istruzione e del Merito on. Paola Frassinetti, il Procuratore della Repubblica del Tribunale per i Minorenni di Milano Luca Villa e, con un video messaggio, l’Assessore regionale alla Famiglia Elena Lucchini.