Dietro ogni numero c’è una vita spezzata: 105 manichini dipinti di rosso per rappresentare simbolicamente le vittime di violenza contro le donne, trasformando numeri astratti in corpi concreti. È questo il significato dell’installazione “Donne in rosso” dell’artista Elend Zyma che sarà inaugurata domani (martedì 25 novembre), in occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, alle ore 9.45 sul piazzale di Palazzo Pirelli adiacente piazza Duca D’Aosta.
“La violenza contro le donne è, prima di tutto, una battaglia culturale e anche l’arte può avere un ruolo determinante perché parla un linguaggio universale e ha una forza straordinaria: fa emozionare, riflettere, ci consente di mettere in discussione comportamenti che spesso passano inosservati e ci aiuta a riconoscere gli stereotipi – sottolinea il Presidente del Consiglio regionale Federico Romani -. Sostenere progetti creativi che parlano soprattutto ai giovani, come quello di Elend Zyma, significa investire in una società più attenta, più inclusiva, più giusta. Significa investire sul futuro”.
La performance artistica prevede anche la presenza, all’interno dell’installazione, di due manichini bianchi che saranno dipinti di rosso al momento dell’inaugurazione. “La loro metamorfosi in manichini rossi – spiega Elend Zyma – vuole trasmettere un messaggio chiaro e urgente: quei due corpi rappresentano tutte le donne che stanno subendo violenza ora. Sono il segno che la violenza non è solo memoria o denuncia, ma un dramma che continua ad accadere in questo preciso momento. La loro presenza vuole ricordare che questo fenomeno esiste e riguarda tutti noi”.
Il progetto “Donne in rosso” ha coinvolto i detenuti della Casa Circondariale di Monza e gli studenti di alcune scuole brianzole.
L’installazione sarà visibile da piazza Duca d’Aosta fino a martedì 2 dicembre.