Elezioni europee: candidati sei tra Assessori e Consiglieri regionali

Nella circoscrizione Nordoccidentale gli elettori di Lombardia, Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta eleggeranno venti eurodeputati

Sabato 8 e domenica 9 giugno i lombardi saranno chiamati alle urne per eleggere i deputati del Parlamento europeo.

Venti dei 76 deputati italiani che siederanno al Parlamento di Bruxelles saranno eletti nella Circoscrizione Nord-occidentale che comprende Lombardia, Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta per un totale di poco più di 16milioni di abitanti.

Nella circoscrizione Nordoccidentale Fratelli d’Italia propone come capolista il Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni, il Partito Democratico la ex Presidente dell’ONG Emergency Cecilia Strada, Forza Italia il Vice Presidente del Consiglio dei e Ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani, la Lega l’europarlamentare uscente Silvia Sardone, il Movimento 5 Stelle l’europarlamentare uscente Maria Angela Danzì, Alleanza Verdi Sinistra l’insegnante e attivista Ilaria Salis, Stati Uniti d’Europa la leader radicale Emma Bonino e Azione la deputata ed ex Ministro per le pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti.

Tra i candidati sei sono Assessori o Consiglieri regionali: l’Assessore all’Università, Ricerca, Innovazione Alessandro Fermi (Lega), l’Assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari Opportunità Elena Lucchini (Lega), il Sottosegretario con delega Sport e Giovani Lara Magoni (Fratelli d’Italia) e i Consiglieri regionali Patrizia Baffi (Fratelli d’Italia), Giovanni Malanchini (Lega) e Silvana Snider (Lega).

I seggi sono ripartiti con sistema proporzionale, cioè l’assegnazione avviene in modo da assegnare alle diverse liste un numero di posti proporzionale ai voti ricevuti. Ogni elettore troverà sulla scheda elettorale il simbolo dei partiti e, per ciascuno di questi, i candidati. A questo punto l’elettore potrà decidere se votare semplicemente per una lista o esprimere uno o più voti di preferenza, scrivendo i nomi dei candidati scelti nello spazio accanto al simbolo della lista. In questo caso l’elettore potrà decidere se esprimere da 1 a 3 voti di preferenza. Nel caso di più di una preferenza le scelte dovranno riguardare candidati di genere diverso, pena l’annullamento della seconda e della terza preferenza.

Non si può fare il cosiddetto “voto disgiunto”, ossia non si può barrare il simbolo di una lista e dare la preferenza a un candidato di un’altra lista.

Per accedere al parlamento europeo le liste devono avere conseguito almeno il 4% dei voti validi espressi a livello nazionale.