Il 2 giugno la Festa della Repubblica alla Reggia di Monza

Il Presidente del Consiglio regionale ha partecipato alle celebrazioni: "Questa festa deve continuare ad essere collante di valori ideali e politici"

“Dare fiducia. Alle famiglie, ai giovani, alle imprese. Questa è la parola chiave da cui la politica e le istituzioni devono sempre partire per promuovere, nei fatti, l’unità nazionale e favorire il senso di appartenenza delle nostre comunità.
Dare fiducia significa dare agli italiani la possibilità di ricercare quella felicità che l’articolo 3 della nostra Costituzione indica nella rimozione degli ostacoli di ordine economico e sociale.
Ma non ci può essere felicità senza sicurezza. E il mio pensiero, in questa occasione, va alle Forze dell’Ordine, alle donne e agli uomini che ogni giorno lavorano, a rischio della loro vita, per garantire a tutti noi questo diritto.
Un pensiero lo dedico anche ai nostri soldati che, nel Mar Rosso, sono impegnati nell’operazione Aspides, destinata ad assicurare la protezione del traffico mercantile dagli attacchi dei ribelli Houthi Yemeniti e a quelli della missione Levante che garantisce interventi umanitari a favore della popolazione palestinese nella striscia di Gaza.
Oggi sono 36 le missioni del nostro Paese nel mondo per un contingente complessivo di 12mila soldati che contribuiscono ogni giorno a costruire e mantenere la pace, la stabilità, la sicurezza e la democrazia in scenari internazionali di crisi.
Le donne e gli uomini del nostro Esercito ci ricordano ogni giorno con il loro lavoro, lontano da casa e dalle famiglie, l’importanza e la bellezza di ideali come “patria”, “senso del dovere”, “responsabilità” e “altruismo”. Termini che oggi sembrano retorici, ma che invece sono il nostro pane quotidiano, perché sono l’humus che alimenta la comunità e l’Unità nazionale.
Per questo dico che siamo tutti soldati. Perché soldati e lombardi hanno gli stessi valori: impegno, tenacia e tanto volontariato. Lo dico con forza perché qui, nelle nostre terre, lo spirito di solidarietà, comunque altissimo su tutto il territorio nazionale, è ancora più forte che nel resto d’Italia.
Un pensiero lo rivolgo anche all’Unione europea, a pochi giorni dalle elezioni per il rinnovo del Parlamento. Sono convinto che l’Europa debba svolgere con maggiore forza un ruolo di primo piano a difesa della sua identità e dei suoi valori, rafforzando la competitività del continente e penso, ad esempio, alla transizione verde, a quella digitale e alle spese per la difesa. Sono certo che l’Italia e gli italiani in questo possano giocare un ruolo da protagonisti.
Gli stessi valori che dimostrarono di avere le italiane e gli italiani che il 2 giugno del 1946 votarono per esprimere una volontà precisa, tra monarchia e repubblica. Lì, in quelle urne, per la prima volta, si affermò il senso di un popolo finalmente unito e la volontà comune di rimboccarsi le maniche e ricostruire i Paese e la democrazia.
In un momento caratterizzato da una grande instabilità internazionale dobbiamo riscoprire quel senso di comunità che con il referendum del 1946 lentamente stava iniziando a prendere forma. Unità sotto una sola bandiera, il tricolore: è il messaggio della Festa della Repubblica che oggi compie 78 anni”.

Lo sottolinea il Presidente del Consiglio regionale, che domenica 2 giugno alle ore 10 parteciperà alle celebrazioni per il 78° anniversario della Repubblica a Monza in Villa Reale.