“Quella di oggi non è solo una ricorrenza simbolica, ma un momento di riflessione sul ruolo e sull’evoluzione di uno degli strumenti più qualificanti della nostra autonomia regionale e, più in generale, del buon governo. Il Comitato Paritetico è un presidio di garanzia, di metodo e di responsabilità democratica. Ha promosso metodologie, linee guida e buone pratiche che oggi rappresentano un modello anche per altre regioni italiane. È e resterà nel futuro un punto di riferimento per la qualità legislativa, un laboratorio di innovazione istituzionale che ci dimostra che la democrazia non si misura solo nei momenti del voto, ma anche nella capacità di verificare, correggere e migliorare, al servizio dei cittadini lombardi”.
Con queste parole il Presidente del Consiglio Regionale della Lombardia Federico Romani ha aperto questa mattina a Palazzo Lombardia il convegno “Chi si domanda se funzionano? Il primo passo per migliorare le politiche”, promosso dal Comitato Paritetico di Controllo e Valutazione in occasione dei 15 anni dalla sua istituzione.
Un’opportunità per fare un bilancio sull’attività svolta da questo organismo nei suoi anni di vita e per confrontarsi sui meccanismi da perfezionare e sulle nuove sfide da raccogliere sempre orientate dalla consapevolezza che per migliorare l’azione regionale e le scelte future è necessario domandarsi se le politiche attuate finora hanno raggiunto i risultati attesi.
“Oggi festeggiamo un traguardo importante – ha sottolineato il Presidente del Comitato Paritetico di Controllo e Valutazione Claudio Mangiarotti -. Questo organismo è nato con lo spirito di porsi delle domande per capire il funzionamento delle politiche regionali e stimolare la produzione di informazioni basate su fatti concreti utili per valutare le azioni legislative. Non è detto che una legge in quanto tale produca l’effetto auspicato: è sempre utile quindi valutarla per intervenire con dei correttivi che possono renderla più vicina alle esigenze territorio lombardo e dei cittadini”.
Nel 2008, lo Statuto della Lombardia ha affidato al Consiglio regionale non solo il compito di fare leggi ma anche quello di verificare che siano attuate e che le politiche che ne derivano producano i risultati attesi.
Per svolgere questa funzione, nel 2010 è stato costituito il CPCV (Comitato Paritetico di Controllo e Valutazione): con l’obiettivo dell’efficacia e della trasparenza dell’azione pubblica, fornisce al Consiglio dati e analisi imparziali per valutare le politiche adottate. E’ composto da otto Consiglieri, quattro di maggioranza e 4 di minoranza a garanzia di equilibrio, e segue una programmazione triennale. Maggioranza e minoranza si alternano alla presidenza del Comitato a metà legislatura. Anche i cittadini vengono coinvolti tramite le consultazioni pubbliche: fino a oggi, ne sono state promosse cinque e la sfida è quella di far conoscere e promuovere la cultura della valutazione.
“È necessario ragionare anche sulle prospettive future. Il prezioso lavoro svolto dal Comitato Paritetico di Controllo e Valutazione ha potenzialità che andrebbero maggiormente valorizzate e finalizzate – ha commentato Massimo Vizzardi, Vice Presidente del Comitato Paritetico di Controllo e Valutazione -. Ritengo che nei prossimi anni sarà importante investire risorse ed energie per garantire una maggiore diffusione dei risultati, sia all’interno che all’esterno del Palazzo: iniziative di divulgazione rivolte ai consiglieri regionali, ad amministratori regionali e locali, agli stakeholder, ma anche incontri con i cittadini, in un dibattito e confronto aperto, anche per recepirne suggerimenti ed osservazioni, per finalizzare in modo più incisivo il circolo virtuoso di valutazione degli effetti delle politiche regionali con l’elaborazione di proposte utili al miglioramento delle norme in vigore”.
Tra i compiti del Comitato, quello di proporre clausole valutative nei testi di legge che prevedono l’obbligo di rendere conto dei risultati: finora, il 17%, ovvero 104 leggi regionali di tutti i macro settori, contemplano una rendicontazione del Consiglio.
Inoltre, questo organismo promuove missioni valutative mirate su singole politiche o interventi: sono 36 quelle completate o appena avviate su 68 materie diverse.
Infine, il Comitato collabora con la Giunta, analizzando le relazioni che gli vengono trasmesse sull’attuazione delle leggi e si avvale della collaborazione degli enti accademici e del loro approccio scientifico.
Hanno partecipato all’evento di oggi, aperto dai saluti del Presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, anche il Sottosegretario Regionale Mauro Piazza, rappresentante della Giunta per la valutazione, e alcuni componenti del Comitato: i Consiglieri Carlo Borghetti (PD), Marisa Cesana (FI), Ivan Rota (FI) e Onorio Rosati (AVS).
Sono intervenuti come relatori: la Direttrice dell’Associazione per lo Sviluppo della Valutazione e l’Analisi delle Politiche Pubbliche (ASVAPP) Valentina Battiloro, la Direttrice Ufficio per la valutazione delle politiche pubbliche Senato della Repubblica Chiara Goretti, la Vice Direttrice del Dipartimento di Scienze Economico-Aziendali e Diritto per l’Economia all’Università degli Studi di Milano Bicocca Laura Resmini e la Vice Presidente della Fondazione Cariplo Claudia Sorlini.