Milano, 18 giugno 2025 – Le criticità connesse al progetto del nuovo impianto del trattamento rifiuti proposto da Systema Ambiente e destinato a nascere nell’area di Cascina Redenta sul Comune di Inzago (Mi), sono state al centro della seduta della Commissione Ambiente presieduta da Alessandro Cantoni (Lombardia Ideale), a cui hanno partecipato alcuni rappresentanti del Comune di Inzago e di Città Metropolitana di Milano per fornire le loro considerazioni sull’eventuale realizzazione di questa maxi struttura nel Comune della Martesana e aggiornare sull’iter autorizzativo in corso nella Conferenza dei Servizi convocata nel mese di maggio.
“Nessuno mette in dubbio l’utilità a livello ambientale di un impianto di questo tipo – ha sottolineato il Vice Presidente della Commissione Ambiente Riccardo Pase (Lega) – In questo caso però, non si può prescindere dal contesto in cui questa struttura andrebbe a sorgere, ovvero un territorio che ha già dato, caratterizzato dalla presenza di discariche, depuratori, impianti a biogas, cave e termovalorizzatori”
Durante l’incontro, il Sindaco di Inzago Andrea Fumagalli ha sollevato perplessità “sull’opportunità di continuare ad insistere su un territorio già degradato, non solo a livello estetico ma anche ambientale, connotato dalla presenza di numerosi sistemi di recupero rifiuti e stoccaggio, con un ennesimo impianto che graverebbe anche sul traffico veicolare della zona”.
Tra i motivi ostativi emersi, ci sarebbe anche una convenzione firmata nel 2010 tra Systema Ambiente e l’amministrazione comunale di Inzago che, come ha spiegato Sara Magenis, Responsabile del Settore Urbanistica, Edilizia Privata e Ambiente del Comune di Inzago “prevede che l’area su cui la società vorrebbe edificare il nuovo impianto, già attualmente utilizzata come discarica, torni ad essere riqualificata a livello ambientale a beneficio della collettività”. “Inoltre – prosegue Sara Magenis – la nuova struttura, oltre ad essere a circa 200 metri dal centro abitato, sarebbe localizzata accanto ad un impianto di biogas già esistente, comportando così enormi rischi”.
“Tutti aspetti e tematiche che sono emersi anche durante la Conferenza dei Servizi” hanno precisato Marco Felisa e Raffaella Quitadamo di Città Metropolitana di Milano, ente deputato all’autorizzazione. “La Conferenza è composta da un parterre nutrito e altamente qualificato di enti, come Arpa e ATS, e tutti le istanze sollevate in quella sede saranno trasmesse, prima della pausa estiva, alla società Systema per gli opportuni approfondimenti”.
Il nuovo impianto di recupero rifiuti, proposto dal gruppo Systema Ambiente lo scorso novembre al Comune di Inzago, tratterebbe 60mila tonnellate all’anno di rifiuti speciali non pericolosi di cui 53mila tonnellate verrebbero recuperati, grazie ad un processo “end of waste” che permetterebbe di trasformarli in una nuova risorsa.