Compilare pratiche (semplificate) da casa o dall’ufficio, consultare per un controllo il medico specialista, essere sicuri sulla protezione dei propri dati. E’ nel settore della digitalizzazione che gli effetti del PNRR si faranno sentire presto, attraverso consistenti vantaggi per la vita di cittadini, imprese, enti locali.
La Commissione speciale sul PNRR, presieduta da Giulio Gallera (FI), ha fatto il punto sull’attuazione dei progetti in Lombardia ed è emerso che sono proprio gli interventi delle Missioni relative alla digitalizzazione e alla sanità ad essere in una particolare fase avanzata di realizzazione.
“Sono i settori -sottolinea Gallera- che più direttamente impatteranno sulla vita di cittadini e imprese, semplificando notevolmente la loro quotidianità. Si pensi ai recenti bandi relativi all’adeguamento delle piattaforme per la gestione delle pratiche dello Sportello Unico per le Attività produttive e dello Sportello Unico dell’Edilizia ai quali ne seguiranno altri. L’obiettivo è quello di uniformare i modelli gestionali e di rendere più rapide e semplici le procedure. Ne guadagneranno sicuramente l’efficienza delle amministrazioni e notevole sarà il tempo risparmiato dagli utenti”.
Altre interessanti novità riguardano i progetti che sono già stati avviati in sanità (per la telemedicina e il telemonitoraggio) e per la Cybersecurity. A ottobre già quattro aziende sanitarie (altre quattro se ne aggiungeranno a novembre) hanno potuto usufruire delle prime piattaforme digitali che consentono visite di controllo da remoto. Sono gli inizi di una progettualità destinata a essere progressivamente implementata e che permetterà di instaurare una relazione costante tra medici e pazienti anche da remoto. Entro giugno ’26 sarà raggiunto un target di 200 mila pazienti in carico con un processo di telemedicina attivo. Per quanto riguarda la sicurezza delle reti della sanità è stato attestato il raggiungimento dell’obiettivo del controllo dell’80% dei terminali (che in tutto sono 100 mila), cifra che tecnicamente permette una protezione completa. Gli interventi per la Cybersecurity inseriti nel PNRR verranno completati entro il 31 dicembre con l’obiettivo di rafforzare le capacità di prevenzione, gestione e risposta degli incidenti informatici da parte del sistema Regione. Gli interventi sono pianificati e realizzati in accordo con l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale e prevedono l’istituzione di Comitati Strategici Operativi e una specifica Task Force per il settore sanità. Che le misure siano efficaci è confermato dal dato che dal 2024 a oggi sono stati bloccati 22.114 attacchi informatici.
Il PNRR in Lombardia prevede la realizzazione di 76.117 interventi sparsi su tutto il territorio e affidati ai diversi enti pubblici. Complessivamente la spesa ammonterà a 19,97 miliardi, tra i quali 3,3 si riferiscono ai 1.415 interventi per i quali la Regione è diretto soggetto attuatore. Dai dati finora raccolti risulta che il 76 % delle opere previste in Lombardia è stato concluso mentre il 24 % è in dirittura d’arrivo. Risultano in linea con la pianificazione i progetti riferiti alla Regione e in particolare per i settori di sanità, casa e trasporti. Tempi rispettati, dunque, vista delle ultime due tranche di assegnazione dei fondi europei del prossimo 31 dicembre e del 30 giungo 2026.
“L’incontro in Commissione -ha detto ancora Gallera- ha visto la partecipazione in audizione dei vertici di Aria SpA e delle competenti direzioni generali della Giunta e fa parte degli appuntamenti periodici di verifica dell’attuazione del PNRR in Lombardia, come previsto dalla Risoluzione approvata in Consiglio regionale su proposta proprio della Commissione PNRR. In tale documento la Giunta è stata impegnata a trasmettere semestralmente al Consiglio regionale una relazione sull’avanzamento dei dati relativi ai progetti, tenendo aggiornati Consiglieri, cittadini, enti e stakeholders”.