In Consiglio regionale

premiati i campioni paralimpici Simone Barlaam e Alberto Amodeo

Presidente Romani: “La loro storia è un messaggio straordinario di dedizione ai valori veri della vita, ma anche di speranza”

 

Milano, 18 novembre 2025 – Il Consiglio regionale della Lombardia ha premiato questa mattina gli atleti paralimpici Simone Barlaam e Alberto Amodeo, i campioni milanesi di Cassinetta di Lugagnano e Abbiategrasso reduci dai trionfi ai Mondiali di Singapore, dove hanno conquistato complessivamente 5 medaglie d’oro e 2 d’argento, vittorie che hanno fatto seguito ai trionfi olimpici di Parigi e Tokyo degli scorsi anni.

I due campioni lombardi dell’Est Ticino, i “gemelli dell’oro” Simone Barlaam e Alberto Amodeo, a fine settembre hanno trascinato l’Italia del nuoto paralimpico a Singapore. La loro storia è un messaggio straordinario di dedizione ai valori veri della vita, ma anche di speranza: insegnano a tutti noi, in particolare ai giovani, che il vero successo non è solo la conquista della medaglia, ma la realizzazione di un percorso fatto di disciplina, lavoro e capacità di rialzarsi davanti alle difficoltà. Lo sport fa superare le differenze perché non è solo competizione ma è anche spirito di squadra, coesione e unità d’intenti, bellezza dello stare insieme, capacità di gioire dei successi dell’altro oltre che dei propri”.
A sottolinearlo è stato il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Federico Romani che ha introdotto in Aula consiliare la cerimonia di premiazione.
Il successo azzurro a Singapore, culminato con 46 podi e la conferma dell’Italia davanti a colossi come Stati Uniti e Cina, è anche il risultato di un movimento sportivo che cresce, investe sui talenti e valorizza lo sport come strumento di inclusione e coesione sociale -ha aggiunto Federico Romani– . In questo quadro, i trionfi di Barlaam e Amodeo portano in alto il nome e il prestigio della Lombardia”.

Insieme ad Alberto Amodeo era presente in Aula Riccardo Barlaam, padre di Simone, che ha mandato un video messaggio proiettato durante la cerimonia; a loro sono stati consegnati il gagliardetto del Consiglio regionale lombardo, una pergamena con la motivazione “per aver contribuito con i loro straordinari successi a rendere merito alla Lombardia e all’Italia, promuovendo i valori più belli e autentici dello sport”  e la medaglia del Consiglio regionale dedicata alla città di Milano.

E’ per me un grande onore ottenere oggi questo premio -ha detto nel suo videomessaggio Simone Barlaame da lombardo sono orgoglioso di ricevere un riconoscimento così importante dalla mia istituzione regionale: in vista dell’appuntamento di Los Angeles del 2028 voglio migliorare ancora per riconfermarmi e conquistare nuovi successi da condividere con tutti i miei tifosi e con chi mi vuole bene!”
Il movimento paralimpico in questi ultimi anni sta crescendo tantissimo in termini di visibilità e consapevolezza, e la vicinanza delle istituzioni è sicuramente fondamentale per favorire questo processo di crescita -ha evidenziato Alberto Amodeo-. Il premio di oggi lo dedico a tuti i giovani: nella nostra vita dobbiamo avere tutti almeno un grande obiettivo e ogni giorno dobbiamo lavorare, passo dopo passo, per raggiungerlo, senza mai mollare, con fiducia ed entusiasmo”.

Un messaggio bipartisan di gratitudine e di apprezzamento per la testimonianza quotidiana, non solo sportiva ma anche di vita, che Alberto e Simone interpretano, è stato rivolto in Aula dai Consiglieri regionali Christian Garavaglia (FdI) e Michela Palestra (Patto Civico), che hanno promosso e sollecitato la premiazione.

Alberto e Simone non sono solo due campioni del nuoto, ma anche e soprattutto due giovani entusiasti della vita, che amano divertirsi e dedicare il loro poco tempo libero a coltivare le proprie passioni.
Alberto ama la musica elettronica e ama fare il dj, così come giocare coi mattoncini Lego. Simone invece predilige disegnare, leggere, viaggiare, montare video al pc e anche dilettarsi in cucina.
Anche nella loro straordinaria normalità quotidiana, sta e si esprime appieno la loro eccezionalità sportiva e agonistica -ha concluso il Presidente Romani-. Grazie Alberto, grazie Simone: la Lombardia guarda a voi con ammirazione e riconoscenza”.