Un dialogo profondo tra arte e scienza, tra tradizione e contemporaneità, un invito a riflettere sul rapporto tra uomo e ambiente. È questo il significato della mostra “ENTOMOS. La natura ritrovata” di Enzo Fiore inaugurata oggi allo Spazio Eventi di Palazzo Pirelli.
“Il Consiglio regionale della Lombardia è da sempre impegnato nella promozione dell’arte e della cultura, riconoscendole come strumenti fondamentali di crescita civile e coesione sociale. In questo spirito, Palazzo Pirelli si conferma luogo di incontro e di valorizzazione per artisti capaci di raccontare l’identità e la vitalità del nostro territorio. Sostenere e ospitare esposizioni come questa significa riaffermare il ruolo della Lombardia come terra in cui la creatività si accompagna all’impegno per la tutela del patrimonio ambientale e culturale. L’arte diventa così non solo espressione estetica, ma anche strumento di consapevolezza e dialogo, capace di unire generazioni, territori e linguaggi diversi”, ha dichiarato il Presidente del Consiglio regionale Federico Romani durante l’inaugurazione.
“È un lavoro sulla vita e sulla morte, sul rapporto tra il suolo e gli esseri che lo abitano, quindi sulla vita che parte dalla terra. Partendo dalla considerazione che gli esseri viventi sono fatti da cellule e atomi, cerco di comporre le immagini, soprattutto nelle sculture, da un punto di vista biologico così che sembrino costituite da tanti frammenti finiti messi insieme” ha spiegato l’artista Enzo Fiore.
La mostra “ENTOMOS. La natura ritrovata” raccoglie una serie di opere realizzate a partire da materia viva e organica, quali insetti, terra, radici e rami, che invitano l’osservatore a riflettere sul rapporto tra uomo e ambiente naturale. “Entomos” (dal greco “ciò che è inciso”) rimanda all’insetto, simbolo di metamorfosi e rinascita, e diventa chiave di lettura dell’intera esposizione: un invito a riconnettersi con l’origine, a riscoprire nella fragilità del vivente la forza rigenerativa della natura.
La personale di Enzo Fiore racconta la metamorfosi della vita e il fragile equilibrio che lega l’uomo all’ambiente e in questa esposizione l’artista conduce lo spettatore in un viaggio nella materia viva, dove il tempo si deposita e si rigenera. L’“inevitabilità”, “Ascesa”, “Origine”, “Appropriazioni” e “Resurrection” sono alcuni dei lavori esposti che testimoniano un dialogo costante tra memoria, trasformazione e spiritualità.
Nelle opere di Fiore convivono riferimenti a Leonardo da Vinci, Goethe, Beuys e Kiefer, ma anche un respiro contemporaneo che trasforma la materia in pensiero ecologico, restituendo all’arte un valore etico oltre che estetico. La mostra diventa così una riflessione sulla responsabilità dell’uomo verso la terra, tra decomposizione e rinascita, equilibrio e fragilità.
La personale di Enzo Fiore, a cura di Silvia Bonomini, resterà aperta a Palazzo Pirelli fino al 26 novembre con i seguenti orari: lunedì-giovedì (ore 9.30-18.00) e venerdì (ore 9.30 -13.00).
All’inaugurazione erano presenti anche i Consiglieri regionali Sergio Gaddi (Forza Italia) e Matteo Piloni (PD)
Biografia
Enzo Fiore nasce a Milano il 13 luglio 1968. Dopo aver frequentato il liceo artistico di Milano si diploma in pittura nel 1991 presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, sotto la guida del maestro Luciano Fabro.
Per alcuni anni si dedica al restauro di dipinti antichi ed alla realizzazione di allestimenti scenografici. Sin dal suo debutto come artista nel 1997 Fiore attinge direttamente dalla natura per creare i suoi ritratti, avvalendosi di una tecnica unica basata sull’impiego di muschio, foglie, radici, terra, pietre, resina e cemento.
Dal 2008 l’artista introduce nelle sue creazioni artistiche l’utilizzo di svariati insetti. Le sue opere sono esposte in numerose collezioni pubbliche e private.