Insediato il nuovo Comitato regionale per le Comunicazioni

Maurizio Gussoni e Marianna Sala eletti vice presidenti

Si è svolta oggi la prima seduta del nuovo Comitato Regionale per le Comunicazioni, presieduta dal neo Presidente Cesare Maria Gariboldi, nominato con decreto del Presidente della Regione d’intesa con il Presidente del Consiglio regionale. Gli altri componenti del Comitato eletti dal Consiglio regionale sono: Veronica Cella, Marco Dragone, Maurizio Gussoni e Marianna Sala.

Durante i lavori è intervenuto il Presidente del Consiglio regionale Federico Romani che, nel formulare l’augurio di buon lavoro al nuovo direttivo, ha sottolineato l’importanza di garantire tempi certi nella pubblicazione del bando legato alla legge per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione e l’importanza di continuare ad assicurare pieno supporto e sostegno concreto al comparto e agli operatori dell’emittenza televisiva e radiofonica “il cui ruolo e la cui funzione di sentinelle dell’informazione sono oggi sempre più indispensabili per i cittadini”. Il Presidente Romani ha infine ricordato come il Corecom debba essere sempre di più il “difensore civico dei cittadini” nelle loro richieste di consulenza e assistenza legate alle controversie con le società di telecomunicazioni.

In apertura della seduta il Presidente del Corecom Cesare Gariboldi ha tenuto a sottolineare l’importanza del ruolo del Comitato: “Il Corecom è chiamato a garantire il rispetto dei diritti fondamentali della persona in un settore fondamentale come quello delle comunicazioni, in una fase di trasformazione della società dell’informazione, accompagnata da una rapida evoluzione tecnologica, di mercato e normativa. Sono certo che sapremo affrontare insieme le sfide che ci attendono”.

Nel corso della seduta, sono stati eletti Vice Presidenti Maurizio Gussoni e Marianna Sala.

Il Comitato ha quindi approvato la delibera riguardante il parere sui criteri per l’assegnazione dei contribuiti all’emittenza radiotelevisiva e alle testate online locali previsti dal Fondo regionale per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione per l’anno 2023.