La Lombardia è la seconda regione con il Pil più alto nell’Eurozona

Il prodotto interno lordo di supera i 490 miliardi di euro. La ricetta del successo lombardo: manifattura, servizi e posizione strategica

La Lombardia è la seconda regione con il Pil più alto dell’Eurozona: è quanto emerge dai dati Eurostat 2023. Con un prodotto interno lordo di 490,1 miliardi di euro la nostra regione è alle spalle dell’Île-de-France, la regione di cui fa parte Parigi, che nel 2023 ha raggiunto un Pil di 860,1 miliardi di euro.

Il gap tra le due regioni si spiega, soprattutto, con “l’effetto capitale”: la concentrazione di istituzioni politiche, finanziarie e industriali in un’unica area metropolitana genera economie di scala difficilmente replicabili altrove. Parigi non è solo il cuore amministrativo della Francia, ma anche il cuore della sua economia.

Al contrario, la Lombardia è un sistema policentrico dove Milano dialoga con Bergamo, Brescia, Varese, Monza e le altre provincie lombarde, creando una rete produttiva che trasforma l’intera regione in un hub economico diffuso.

La Lombardia mantiene un alto livello di competitività anche a livello di Stati: è, infatti, al decimo posto in Europa per volume di Pil davanti a Paesi come Austria, Danimarca e Finlandia. Anche il Pil pro-capite colloca la regione al decimo posto, appena sotto la Germania e la Finlandia, ma ben al di sopra della Francia.

Numeri confermati anche dai dati pubblicati quest’anno dall’Osservatorio delle Libere Professioni secondo cui la Lombardia contribuisce al 23% del Pil nazionale nonostante rappresenti il 16% della popolazione italiana. Un dato che certifica la concentrazione produttiva della regione e consolida il successo nell’Eurozona.

La crescita economica lombarda dimostra inoltre un importante capacità di reazione e adattamento dell’ecosistema lombardi. Secondo l’analisi di Assolombarda, tra il 2019 e il 2023, periodo che include l’impatto devastante della pandemia, la regione ha registrato un incremento del 6,7%, distanziando nettamente Italia (+4,6%), Spagna (+3,6%), Francia (+2,4%) e Germania (+0,5%).

Il mercato del lavoro lombardo dimostra anche una forte dinamicità: tra il 2019 e il 2023 ha registrato una riduzione dei disoccupati del 28,8%, posizionandosi al quinto posto in Europa per tasso di occupazione, secondo i dati di Assolombarda. Anche la disoccupazione giovanile ha segnato un calo del 10,5% nello stesso periodo.

La ricetta del successo lombardo è racchiusa in tre parole: manifattura, servizi e posizione strategica. Il sistema economico della regione si basa innanzitutto sulla produzione industriale e sul settore dei servizi: una diversificazione che rende la regione meno vulnerabile alle crisi settoriali e più resiliente agli shock economici esterni.

La posizione geografica aggiunge un ulteriore vantaggio competitivo. La Lombardia si trova al centro di quello che gli economisti definiscono il “corridoio europeo”, l’asse che collega Rotterdam ad Amburgo passando per le Alpi. Una collocazione che ne fa il naturale punto di snodo tra l’economia tedesca e quella mediterranea.