Lavoro e cittadinanza: i quesiti dei cinque referendum abrogativi

Si vota domenica 8 giugno e lunedì 9 giugno. Alle urne anche i cittadini di Cernusco sul Naviglio e Saronno per il turno di ballottaggio

Cinque schede, cinque quesiti referendari: domenica 8 giugno e lunedì 9 giugno i cittadini italiani saranno chiamati a esprimersi sui referendum abrogativi relativi a cinque quesiti in tema di lavoro e cittadinanza, indetti con decreti del Presidente della Repubblica 25 marzo 2025 (Gazzetta ufficiale, Serie Generale, n.75 del 31 marzo 2025).

I quattro quesiti sul lavoro riguardano i licenziamenti illegittimi, il tetto alle indennità di licenziamento, i contratti a termine e la sicurezza negli appalti. Il quesito referendario relativo alla cittadinanza riguarda i tempi per ottenerla.

Quesito n. 1– scheda verde – “Contratto di lavoro a tutele crescenti – Disciplina dei licenziamenti illegittimi: Abrogazione”.

Se vince il sì si cancella il contratto a tutele crescenti e si torna all’articolo 18, con il reintegro sul posto di lavoro (come modificato però, dalla riforma Fornero che aveva già introdotto, in alcuni casi, un’indennità economica al posto della tutela “piena”).

Se vince il No resta in vigore il contratto a tutele crescenti, così com’è oggi.

 

Quesito n. 2 – scheda arancione: “Piccole imprese – Licenziamenti e relativa indennità: Abrogazione parziale”.

Se vince il Sì il tetto massimo per le indennità in caso di licenziamento per i lavoratori delle piccole imprese (fino a 15 dipendenti) viene cancellato e sarà il giudice a determinare il risarcimento senza alcun limite.

Se vince il no il tetto resta.

 

Quesito n. 3 – scheda grigia: “Abrogazione parziale di norme in materia di apposizione di termine al contratto di lavoro subordinato, durata massima e condizioni per proroghe e rinnovi”.

Se vince il sì: anche per i contratti entro i 12 mesi servirà la causale, ovvero l’obbligo, da parte dell’azienda, di indicare una ragione specifica che giustifichi il lavoro temporaneo come la sostituzione di una collega in maternità o lo sviluppo di un nuovo prodotto

Se vince il no: resta tutto com’è.

 

Quesito n. 4 – scheda rossa: “Esclusione della responsabilità solidale del committente, dell’appaltatore e del subappaltatore per infortuni subiti dal lavoratore dipendente di impresa appaltatrice o subappaltatrice, come conseguenza dei rischi specifici propri dell’attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici: Abrogazione”.

Se vince il sì: l’impresa committente sarà responsabile in solido con l’appaltatore o il subappaltatore per tutti i danni subiti dal lavoratore nei quali questo non risulti indennizzato dall’Inail.

Se vince il no: resta tutto com’è.

 

Quesito n. 5 – Scheda gialla: “Cittadinanza italiana – Dimezzamento da 10 a 5 anni dei tempi di residenza legale in Italia dello straniero maggiorenne extracomunitario per la richiesta di concessione della cittadinanza italiana”.

Se vince il sì: la richiesta di cittadinanza italiana da parte di cittadino di uno Stato che non appartiene all’Unione europea potrà essere avanzata dopo 5 anni.

Se vince il no: la richiesta, come è oggi, continuerà a poter essere fatta solo dopo 10 anni.

L’elettore potrà esprimere il proprio voto tracciando un segno sul “Si” o sul “No”, accanto al quesito riportato sulla scheda.

Si tratta di referendum abrogativi, chiedono cioè di cancellare una norma: questo avviene con il sì; con il no resta la legge così com’è. Per queste consultazioni è previsto un quorum: se non partecipa al voto almeno la metà più uno degli aventi diritto, il referendum non è valido e non importa se abbia vinto il sì o il no.

I seggi saranno aperti domenica 8 giugno dalle 7 alle 23 e lunedì 9 giugno dalle ore 7 alle 15. Per votare bisogna presentare la tessera elettorale e un documento di identità.

Nelle giornate di domenica 8 giugno e lunedì 9 giugno si voterà anche per il ballottaggio in due Comuni, Cernusco sul Naviglio e Saronno, dove nessuno dei candidati in corsa ha raggiunto la soglia del 50% dei voti necessari all’elezione diretta.

A Cernusco sul Naviglio (MI), 34.969 abitanti, Paola Lorena Colombo e Claudio Mereghetti, sperati dopo il primo turno da soli 187 voti.

Paola Lorena Colombo, Vice Sindaco uscente, sostenuta da Partito democratico, Alleanza Verdi e Sinistra – Cernusco Possibile, Tutti per Cernusco, parte dal 37,2% (6.187 voti) ottenuto il 25/26 maggio.

Claudio Mereghetti, espressione di Fratelli d’Italia, Forza Italia – Noi moderati – Ppe, Dimensione Cernusco, Cernusco al Centro, Lega, al primo turno ha ottenuto il 36,1% (6.003).

L’affluenza al primo turno è stata del 59,2%.

Netto, invece, il vantaggio del centrodestra a Saronno (VA), 38.582 abitanti. Al primo turno Rienzo Azzi, sostenuto da Forza Italia – Noi moderati – Ppe, Fratelli d’Italia e Lega, aveva raggiunto il 43,3% (6.640 voti.).

Ilaria Maria Pagani, appoggiata da PD, Tua Saronno e Insieme per crescere, deve recuperare 2.412 voti: al primo turno l’esponente del centrosinistra si era fermata al 27,6% (4.228 voti).

L’affluenza al primo turno è stata del 50%.