Ortoterapia: il progetto di legge in Aula nella seduta del 16 aprile

Con una dotazione aggiuntiva di 250mila euro, verranno sostenuti i costi di progettazione e gestione di orti a scopo terapeutico

Andrà in Aula nella seduta del 16 aprile il progetto di legge sull’ortoterapia a prima firma Alessandra Cappellari (Lega) e approvato all’unanimità nelle Commissioni consiliari competenti Agricoltura e Sostenibilità sociale.

“Questo progetto di legge – ha precisato la relatrice Silvana Snider – è in realtà una modifica della legge n°18 del 2015 “Disposizioni in materia di orti didattici, urbani e collettivi” e introduce la categoria degli orti riabilitativo-terapeutici che potranno sorgere su terreni pertinenziali degli enti pubblici (Comuni, scuole, ospedali, istituti di pena) e delle realtà socio-assistenziali che si occupano di categorie svantaggiate o fragili (anziani, disabili). A seguito dell’estensione della platea dei possibili beneficiari, la dotazione finanziaria della legge attualmente in vigore viene aumentata da 150mila a 400mila euro. Ritengo – ha commentato ancora Snider – che questo provvedimento rivesta un grande valore sociale perché si rivolge a un numero di utenti potenzialmente vastissimo ricollegandosi peraltro ad una cultura e a una expertise ancora molto radicata nei nostri territori.”

L’ortoterapia è una terapia complementare di tipo non convenzionale che si affianca a quelle tradizionali e viene definita a livello internazionale come “pratica riabilitativa che prevede il coinvolgimento del paziente in attività di ortocultura con l’assistenza di un terapista formato e al fine di raggiungere obiettivi terapeutici specifici sia sul piano fisico che su quello psicologico.
Il primo ad osservare i molteplici effetti benefici sui pazienti delle pratiche di orticultura e giardinaggio fu il padre della psichiatria americana Benjamin Rush. Da allora la pratica si è diffusa in tutto il mondo.
I vantaggi osservati nei pazienti sono molteplici: contrasto allo stress e alla depressione senza o con ridotto ricorso a psicofarmaci, stimolazione della motricità, aumento della capacità di apprendimento, contrasto naturale al decadimento delle facoltà cognitive nelle persone anziane, aumento dell’autostima e della socializzazione.

“Sono davvero lieto – ha commentato il Presidente della Commissione Agricoltura Floriano Massardi che l’approvazione di questo provvedimento così importante sia avvenuta all’unanimità. L’impegno mio e di tutta la maggioranza in vista dell’approvazione finale in Aula è quello di trovare risorse aggiuntive per finanziare adeguatamente tutti i richiedenti che ci auguriamo siano numerosi”.

“Questo progetto di legge– ha dal canto sottolineato Emanuele Monti, Presidente della Commissione Sostenibilità sociale – prende spunto dai più moderni approcci terapeutici che riconoscono l’efficacia del contatto con la natura e dell’impegno psico-fisico moderato nella cura di numerose patologie in campo psichico e non solo. La possibilità di realizzare orti terapeutici presso tutte le strutture pubbliche ove siano presenti spazi anche minimi rappresenta perciò un’opportunità importante che Regione Lombardia intende incentivare e sostenere.”

La Commissione ha discusso e approvato sempre all’unanimità alcuni emendamenti proposti da Alessandra Cappellari (Lega), Roberta Vallacchi (PD) e Giacomo Zamperini (Fratelli d’Italia).
Massimo Vizzardi (Azione – Italia Viva) ha invece ritirato il proprio emendamento finalizzato ad aumentare la dotazione finanziaria del provvedimento a seguito dell’impegno della relatrice Snider e del Presidente Massardi di portare in Aula proposte di finanziamento migliorative.