Parkinson, la Commissione Sanità approva proposta di risoluzione

Continuità delle prestazioni, riabilitazione costante e telemonitoraggio: queste le azioni del documento approvato all'unanimità

Continuità delle prestazioni, riabilitazione costante e telemonitoraggio: sono queste le azioni principali della proposta di risoluzione sul Parkinson approvata all’unanimità nella seduta della Commissione Sanità di oggi pomeriggio.

Questa risoluzione è un ulteriore, significativo passo avanti nell’impegno a garantire una presa in carico sempre più efficace e un supporto concreto ai pazienti affetti da questa complessa patologia neurodegenerativa e alle loro famiglie – sottolinea la Presidente della Commissione Sanità Patrizia Baffi (Fratelli d’Italia) -. Il documento approvato oggi è il risultato di un attento ascolto delle associazioni di pazienti e dei portatori di interessi. La risoluzione si concentra su diversi aspetti decisivi per migliorare la qualità di vita dei malati e dei loro caregiver perché è fondamentale riconoscere che la malattia di Parkinson non incide solo sulla sfera fisica, ma ha un impatto profondo sulla vita lavorativa, sociale e familiare dei pazienti”.

Claudia Carzeri (Forza Italia), relatrice del provvedimento, sottolinea l’obiettivo della risoluzione: migliorare le cure e l’assistenza sanitaria dei pazienti attraverso due strumenti principali: prestazioni terapeutiche e fisioterapeutiche avanzate, costanti e continue e la telemedicina per garantire continuità assistenziale ai pazienti che presentano difficoltà negli spostamenti e migliorare l’accessibilità alle cure riabilitative anche a domicilio.

“L’approvazione di questa proposta di risoluzione – evidenza Claudia Carzeri – è un traguardo importante, frutto di un lavoro intenso e condiviso, che ha messo al centro le persone, oltre ogni colore politico. La risoluzione nasce da un gruppo trasversale che ho avuto il piacere di promuovere e coordinare. In questi mesi abbiamo ascoltato pazienti, famiglie, medici e associazioni, trasformando le loro istanze in impegni concreti: potenziamento della rete di cura, continuità terapeutica, riabilitazione neurologica, sviluppo della telemedicina e della fisioterapia oltre che della ginnastica a domicilio, promozione del supporto psicologico, prescrizione ed esecuzione dell’attività fisica con i medici di medicina generale, implementazione di progetti di ricerca sul Parkinson, valorizzazione delle cure assistenziali e riconoscimento della specificità del Parkinson giovanile. Abbiamo costruito un documento serio e necessario, che mira a garantire risposte più efficaci e più eque per pazienti e caregiver. Ora inizia una fase di impegno ancora più concreto: vogliamo che questi obiettivi trovino piena attuazione nel sistema sociosanitario lombardo“.

La risoluzione prevede, inoltre, lo sviluppo di percorsi diagnostico-terapeutici specifici per i pazienti con Parkinson ad esordio giovanile; la promozione di programmi di supporto psicologico e sociale dedicati ai pazienti giovani e alle loro famiglie; l’apertura nelle Case di Comunità o negli Ospedali di Comunità di ambulatori multidisciplinari in rete con i centri di eccellenza per l’erogazione di attività motoria specifica e sostegno psicologico dei pazienti e dei caregiver; l’attivazione di servizi di trasporto per i pazienti con Parkinson privi di una rete familiare; la promozione di attività fisica adattata attraverso le indicazioni dei medici di base; investimenti per la riabilitazione a favore delle strutture sanitarie pubbliche e private accreditate che già ospitano posti letto dedicati alla riabilitazione dei pazienti con Parkinson, al fine di potenziare i servizi esistenti, migliorare la qualità dell’assistenza, garantire continuità terapeutica e sostenere percorsi di presa in carico integrata nei casi di riacutizzazione della malattia.

Tra gli impegni previsti dalla risoluzione ci sono, infine, campagne di informazione; formazione continua per i medici di medicina generale; sostegno al volontariato domiciliare; istituzione di spazi di socialità informale.