Presentato a Palazzo Pirelli l’Intergruppo consiliare sulla Space economy

Garavaglia (FdI): "Puntiamo a creare sinergie tra il livello nazionale e regionale per promuovere lo sviluppo di un comparto che in Lombardia è strategico".

Con la partecipazione dei primi dieci Consiglieri regionali si è costituito oggi l’Intergruppo regionale sulla Space economy, che ha l’obiettivo di approfondire le dinamiche e di incoraggiare lo sviluppo un comparto che coinvolge importanti aziende private e il mondo della ricerca e delle università. L’iniziativa è stata presentata a Palazzo Pirelli dal Capogruppo di FdI Christian Garavaglia, dall’onorevole Andrea Mascaretti (FdI) e dalla Consigliera regionale Romana Dell’Erba (FdI).

Inizia oggi un lavoro -ha detto Garavaglia- che si propone di seguire l’iter attuativo della legge sulla Space economy definitivamente approvata al Senato l’11 giugno, promuovendo sinergie tra il livello nazionale e quello regionale e favorendo ogni misura possibile che possa contribuire allo sviluppo di un cluster che in Lombardia vanta duecento aziende con 22 mila addetti e un export da quasi un miliardo di euro. Le tecnologie satellitari avanzate e l’innovazione tecnologica stanno generando opportunità per le imprese esistenti e per le start-up, realtà che Regione Lombardia intende sostenere”.

Garavaglia ha anche riferito i nomi dei Consiglieri regionali che fino ad oggi (ma il numero potrà aumentare in seguito a nuove adesioni) hanno deciso di partecipare all’Intergruppo. Si tratta di Alberto Mazzoleni, Michele Schiavi, Giacomo Zamperini e Marcello Ventura di Fratelli d’Italia, di Ivan Rota (FI) di Nicolas Gallizzi (Noi Moderati) e di Pietro Bussolati e Carlo Borghetti del PD.

“La nostra legge nazionale -ha detto l’on. Mascaretti, relatore del provvedimento alla Camera,- affronta nel modo più aggiornato un tema che non riguarda soltanto il futuro ma è già in grado di condizionare il presente. Ora l’Europa, che sta per entrare nel merito dello Space Act, potrà e dovrà tener conto della nostra legge e della nostra esperienza. Per quanto riguarda le iniziative in atto, ricordo che a breve in Lombardia e Piemonte si terranno gli Stati generali della Space economy mentre con il Piano Mattei per l’Africa l’Italia sostiene lo sviluppo delle politiche spaziali di alcuni Paesi africani. E’ il caso del Centro spaziale Luigi Broglio a Malindi che si occupa della formazione degli operatori africani e degli accordi multilaterali o bilaterali come quello tra ASI e ASAL (Agenzia Spaziale Algerina)”.

A livello italiano la filiera aerospaziale si compone di oltre 415 aziende e prevede investimenti per 7,5 miliardi di euro entro il 2027, grazie alla spinta del PNRR, dell’Agenzia Spaziale Italiana e della collaborazione con l’ESA.

L’Intergruppo sulla Space economy -ha detto la Consigliera Dell’Erba, varesina,- nasce con un compito ambizioso e strategico, vale a dire quello di favorire interscambi e collaborazione tra livello nazionale e regionale, promuovendo una sorta di rete che contribuisca a sviluppare un settore all’avanguardia in Lombardia. Guardiamo a una realtà vastissima perché Space economy non è soltanto difesa ma anche sanità, telecomunicazioni, sicurezza, intelligenza artificiale, logistica, agricoltura e tanti altri comparti. Nessuna attività, infatti, può ritenersi esclusa. La presenza in Lombardia di cluster focalizzati sul settore aerospaziale, particolarmente importante per il varesotto, rappresenta quindi un motore di sviluppo territoriale da valorizzare“.