E’ iniziato in Commissione Territorio, presieduta da Jonathan Lobati (FI), che è anche il relatore del provvedimento, l’iter per l’approvazione del nuovo Piano Territoriale Regionale, prevista in Aula consiliare nella giornata di martedì 18 novembre. L’attuale documento di pianificazione risale al 2010 e da qualche anno vi era la necessità di una nuova versione. “Ora si tratta -ha detto l’assessore al Territorio Gianluca Comazzi, intervenuto in Commissione,- di portare a compimento tutto il lavoro già fatto durante la scorsa legislatura, esaminando i 106 contributi pervenuti da enti locali, ordini professionali e associazioni, le 79 osservazioni con le controdeduzioni e gli esiti dei diversi confronti avvenuti con gli stakeholders. Dal nuovo PTR abbiamo scorporato il Piano paesaggistico, la cui approvazione segue un cammino diverso basato su un protocollo già firmato con i ministeri della Cultura e dell’Ambiente”.
Le linee fondamentali del Piano sono state illustrate dai funzionari della Giunta regionale. Tre i concetti-chiave che hanno guidato la stesura: semplificazione; sussidiarietà e territorializzazione; fruibilità degli strumenti. Si è insomma tenuto conto delle specificità presenti nel territorio, dei progetti strategici che interessano collegamenti ferroviari e zone aeroportuali, interventi per l’ambiente e la difesa del suolo, nonché naturalmente delle leggi in materia varate negli ultimi anni a cominciare da quella regionale sul consumo del suolo. Sparsi sul territorio sono stati individuati 66 nuovi poli di sviluppo regionale, nei quali sarà possibile promuovere attività economiche riferite anche a settori innovativi come logistica, data center ed energie rinnovabili. Ai fini delle nuove pianificazioni che spettano agli enti locali, il territorio regionale è stato analizzato e suddiviso in aree diverse sulla base delle criticità presenti. Entro il 9 ottobre i Consiglieri regionali potranno presentare proposte di emendamento.