Question time:

sanità, infrastrutture, opere relative alle Olimpiadi 2026 tra gli argomenti discussi

Milano, 1 luglio 2025 – Nella seduta di oggi il Consiglio regionale, presieduto da Federico Romani, ha svolto il question time. Di seguito una sintesi del dibattito in Aula.

Costi di riparazione degli ausili per la mobilità personale

Nell’interrogazione illustrata da Lisa Noja (Italia Viva) è stato chiesto alla Giunta regionale se Regione Lombardia intende coprire i costi per le riparazioni e le manutenzioni degli ausili per la mobilità personale (esempio carrozzine elettriche) e di altri ausili protesici che siano inclusi nei LEA al fine di garantire l’autonomia, la sicurezza e la qualità della vita delle persone con disabilità.
Sono spese, comprese la sostituzione di batterie e pezzi di ricambio, che rientrano nel sistema sanitario nazionale. Se il dispositivo non è in garanzia è necessario rivolgersi all’ASST di riferimento che provvede all’acquisto da fornitori esterni” ha risposto l’Assessore al Welfare Guido Bertolaso

 

Ritardi e criticità nell’attuazione del CUP unico regionale

Entro la fine del 2026 Regione Lombardia garantirà il funzionamento del Cup unico regionale in tutta la Lombardia”. È quanto ha dichiarato l’Assessore al Welfare, Guido Bertolaso, nella risposta all’interrogazione illustrata Pierfrancesco Majorino (PD) che chiedeva i tempi per la piena attivazione del CUP unico regionale “a fronte dei ritardi accumulati e del potenziale vuoto contrattuale e organizzativo che potrebbe verificarsi se la scadenza non venisse rispettata”.
Regione Lombardia – ha aggiunto Bertolasosi è già attivata con ASST Franciacorta e quella del Garda, nel mese di settembre si aggiungeranno la ASST Brianza, il Centro Diagnostico Italiano e il Policlinico, a ottobre il Sacco Fatebenefratelli, il Buzzi e la ASST Lecco. E’ un processo graduale in quanto la migrazione dei dati dai Cup locali a quello unico comporta una riorganizzazione dei servizi e del sistema. È un intervento innovativo e unico in ambito nazionale.”

 

Progetto di impianto fotovoltaico denominato “Ranteghetta”

Nell’interrogazione a firma Onorio Rosati (Alleanza Verdi e Sinistra) si chiede alla Giunta a che punto è l’iter per l’approvazione del progetto “Ranteghetta” che prevede un impianto fotovoltaico a terra di circa 140 ettari nel territorio dei Comuni di Santo Stefano Ticino (MI), Marcallo con Casone (MI) e Ossona (MI) e di una porzione del PLIS Parco del Gelso localizzato a cavallo dell’asse dell’Autostrada A4, stretto fra il Parco regionale del Ticino e quello del Roccolo.
Nel rispondere all’interrogazione il Sottosegretario ai Rapporti con il Consiglio Mauro Piazza ha detto che “il progetto, presentato da Sorgenia Renewables s.r.l., interamente parte del gruppo Sorgenia Spa, uno dei maggiori operatori energetici italiani, è al momento sottoposto alla verifica di impatto ambientale. Regione Lombardia ha chiesto alcune integrazioni tecniche: tra queste la valutazione di impatto ambientale incluse tutte le opere connesse, la quantificazione effettiva dei metri quadrati e un’analisi di impatto legato alla sottrazione di uso agricolo del suolo”.

 

Anello ciclabile del lago d’Iseo

Regione Lombardia al momento non ha stanziamenti a bilancio che possono coprire l’intero progetto di 70 km per l’anello del Lago d’Iseo per una spesa stimata di cento milioni di euro. Abbiamo chiesto e ottenuto che il progetto venga inserito nel programma generale di ciclovia come infrastruttura nazionale per poter accedere a fondi nazionali o europei. Nel frattempo, man mano che sui rendono disponibili risorse vengono effettuate alcune tratte”.
È quanto ha dichiarato l’Assessore alle Infrastrutture Claudia Terzi in risposta all’interrogazione a firma di Massimo Vizzardi (Gruppo Misto) in cui si chiedeva quali tratte Regione Lombardia intendesse realizzare nel breve-medio periodo e se fossero previsti stanziamenti a bilancio, anche a parziale copertura delle spese sostenute dai Comuni per opere collegate.

 

Criticità in merito relative al decreto attuativo della legge delega sulla disabilità

In una interrogazione Miriam Cominelli (PD) ha chiesto quali iniziative Regione Lombardia intenda promuovere per sostenere concretamente la sede INPS di Brescia per accelerare i tempi di valutazione e contenere le liste d’attesa per i cittadini interessati dalla sperimentazione sul decreto attuativo che ha introdotto una nuova definizione della condizione di disabilità. Nel rispondere all’interrogazione l’Assessore alla Famiglia Elena Lucchini ha detto che “la riforma rappresenta un cambiamento effettivo profondo e un’opportunità preziosa che richiede un percorso graduale perché implica revisione complessiva dei servizi territoriali. Il Governo ha prorogato di un anno questa sperimentazione che proseguirà per tutto il 2026. Le risorse nazionali disponibili sono state destinate all’Inps con cui Regione Lombardia ha già avviato un confronto. Abbiamo anche attivato una Cabina di Regia permanente con Inps, ASST, ATS e con gli ambiti territoriali sociali per accompagnare la fase di sperimentazione monitorando il percorso dei territori.”

 

Privacy dei dipendenti regionali
In una interrogazione sottoscritta dai Consiglieri del Patto Civico e illustrata da Michela Palestra si chiedeva con quali misure e in quali tempi la Giunta “intenda dare seguito alle misure correttive indicate dal Garante per la Protezione dei dati personali, che ha sanzionato Regione Lombardia per illecito trattamento dei metadati della posta elettronica, dei dati di navigazione dei propri dipendenti”. In una articolata risposta il Sottosegretario con delega a Patrimonio e Digitalizzazione Ruggero Invernizzi ha assicurato che Regione Lombardia ha attivato le procedure che permetteranno di adempiere nei tempi richiesti alle prescrizioni del Garante. Ha tuttavia precisato che Regione si è sempre attenuta a sperimentati riferimenti giurisprudenziali riguardanti privacy e sicurezza e che i dati raccolti non permettono comunque di conoscere l’identità dei lavoratori.

Trasparenza e accessibilità dati sulle opere relative alle Olimpiadi Milano Cortina
“Sono pubblici due strumenti di informazione e trasparenza relativi alla situazione delle opere legate alle Olimpiadi. Si tratta della piattaforma digitale raggiungibile dal sito di Simico e della dashboard interattiva ‘Oltre i Giochi 2026’ del sito di regione Lombardia. L’aggiornamento di queste pagine è continuo e permette di conoscere lo stato di avanzamento dei lavori, che è anche attenzionato da una costante interlocuzione coi territori”. Così l’Assessore alle Infrastrutture Claudia Terzi ha risposto all’interrogazione illustrata da Gian Mario Fragomeli (PD) nella quale si chiedeva un cronoprogramma aggiornato con l’indicazione dello stato di avanzamento fisico in percentuale e finanziario e l’indicazione delle opere che non saranno completate a febbraio 2026.

Promozione della pace e opposizione al riarmo
“Quali iniziative si intendono intraprendere per garantire che le infrastrutture civili lombarde non siano coinvolte in operazioni connesse al riarmo e alla logica di guerra”. E’ quanto ha chiesto una interrogazione illustrata dalla Consigliera Paola Pollini (M5S), che si riferiva alle manifestazioni dei lavoratori dell’aeroporto di Montichiari allarmati dal transito di materiale bellico.
L’Assessore alle Infrastrutture Claudia Terzi ha ribadito quanto già in precedenza comunicato in Aula e cioè le precisazioni del gestore dello scalo e della società di handling nelle quali si garantiva il rispetto delle norme sulla sicurezza dei lavoratori e della popolazione e sul trasporto di merci. Pollini ha lamentato il fatto che i lavoratori di Montichiari non sono stati ascoltati in Commissione Attività produttive.

Metropolitana Milano-Monza
La Consigliera Martina Sassoli (Lombardia Migliore) ha voluto dedicare una interrogazione al tema del progetto del collegamento Milano-Monza della metropolitana M5. “Alla luce del recente incontro al Ministero tra gli enti interessati -ha detto- siamo moderatamente ottimisti perché è stata confermata la realizzazione integrale dell’opera, anche se rimane un interrogativo relativo a chi provvederà a coprire gli extracosti”.
Nella risposta l’Assessore alle Infrastrutture Claudia Terzi ha chiarito che sul punto l’accordo tra gli enti interessati prevede che “a giorni, entro l’estate” venga individuata la soluzione.

Carburante agricolo agevolato a favore di affittuari e comodatari di terreni in aree montane, prealpine, pedemontane e della pianura non irrigua
Nell’interrogazione sottoscritta dai Consiglieri della Lega e illustrata da Gigliola Spelzini, è stato interrogato l’Assessore all’Agricoltura in merito all’applicazione della norma che prevede una semplificazione per l’accesso al carburante agricolo agli affittuari di terreni di aree fragili o difficili.
L’Assessore Alessandro Beduschi ha spiegato che l’applicazione sta avvenendo per adesso soltanto nelle aree montane in quanto non è stato ancora pubblicato, nonostante i solleciti, l’atto ministeriale di individuazione delle altre aree.

Emergenza infermieristica: politiche abitative a supporto del personale sanitario in Lombardia

Nell’interpellanza a firma di Massimo Vizzardi (Gruppo Misto) si chiede alla Giunta quali sono i tempi e i criteri di assegnazione degli alloggi Aler a canone calmierato per infermieri e personale sanitario e quanti alloggi sono attualmente disponibili.
Sono le ASST/ATS che devono comunicarci il fabbisogno in base al quale Regione Lombardia interessa le Aler di riferimento. Questa è la procedura in base alla quale sono già stati assegnati 50 alloggi al Gaetano Pini, 20 alla Fondazione IRCCS Ca’ Granda Policlinico, 66 all’ASST Fatebenefratelli Sacco, 50 all’ASST Santi Paolo e Carlo, 32 all’ASST Nord Milano e 16 alla Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta” ha risposto l’Assessore alla Casa e Housing sociale Paolo Franco.

 

Richiesta di chiarimenti in merito al divieto utilizzo UREA disposto dal Piano di azione nazionale per il miglioramento della qualità dell’aria

Cosa intende fare Regione Lombardia riguardo al divieto di utilizzo del fertilizzante UREA per le aziende del territorio del Bacino Padano previsto dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica e dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste a partire dal 2027 è stato oggetto di una specifica interpellanza rivolta all’Assessore all’Agricoltura.
“La sostituzione di Urea con altro fertilizzante comporta un maggior onere per le imprese agricole a causa dei maggiori costi della materia prima e delle tecniche di distribuzione del fertilizzante utilizzato, non inferiori a 150 euro per ettaro e mette così in difficoltà le imprese lombarde” ha dichiarato Claudio Mangiarotti (FdI) nell’illustrare l’interpellanza.
Regione Lombardia – ha risposto l’Assessore all’Agricoltura Alessandro Beduschi insieme alle Commissioni Politiche Agricole (CPA) ha chiesto di prorogare la decorrenza al 2028 per avere tempi e modi di organizzarsi in un graduale percorso per non privare gli agricoltori e la terra di questo componente organico senza preavviso.”

 

Allevamenti intensivi e tutela di ambiente e salute
In una interpellanza la Consigliera Paola Pollini (M5S) ha chiesto quali azione Regione Lombardia prevede per diminuire l’impatto sull’ambiente degli allevamenti intensivi. Nella risposta l’Assessore Alessandro Beduschi ha voluto ribadire che “la previsione di moratorie al rilascio di autorizzazioni di nuovi impianti/ampliamenti di allevamenti zootecnici in attesa di studi e previsioni scientifiche di qualsivoglia natura collide con la libera iniziativa di impresa e lede il diritto e le legittime aspettative degli imprenditori. Non si ritiene inoltre di concordare con l’ipotesi di incentivare l’abbandono degli allevamenti (visti gli esiti che tali tentativi hanno prodotto in altri Paesi) né tantomeno si comprende l’idea di ‘deportareallevamenti in altre regioni”.
Si ritiene comunque di sottolineare -ha aggiunto l’assessore- che l’introduzione di misure gestionali appropriate introdotte con il nuovo Piano d’azione nitrati regionale quali la recente modifica del periodo continuativo di blocco agli spandimenti e le nuove modalità di corretta gestione delle fertilizzazioni contribuiscono significativamente a diminuire gli impatti del settore zootecnico a livello ambientale. Sono state inoltre incentivate una serie di misure finalizzate all’adozione di pratiche agricole e gestionali che riducano le emissioni per preservare la qualità dell’aria”.