Re Gnocco LXIII

A Castel Goffredo il Carnevale storico con sfilata di carri allegorici, figuranti in costume e degustazione gratuita di gnocchi

re gnocco

L’11 febbraio a Castel Goffredo (MN) si terrà la manifestazione dal titolo “Re Gnocco LXIII”, organizzata dall’Associazione Venerdì Gnoccolaro e patrocinata dal Consiglio regionale della Lombardia.

Si tratta dei festeggiamenti del Carnevale con una rievocazione storica presso la Torre civica di Castel Goffredo.

Alle ore 14 il Re Gnocco e i figuranti della sua Corte e della Corte dei Gonzaga con i costumi dell’epoca farà il suo ingresso accompagnato dalla Banda cittadina, a seguire il discorso del Re ai sudditi, l’apertura delle cucine e come da tradizione avverrà la distribuzione gratuita degli gnocchi alla popolazione.

Alle ore 15 prenderà il via una sfilata di carri allegorici e di gruppi mascherati provenienti da province e regioni diverse per far conoscere le figure allegoriche di altre località con musiche, canti e balli.

L’obiettivo è quello di recuperare e valorizzare le identità storiche e culturali del territorio, ma anche di coinvolgere la comunità in un contesto fortemente socializzante, offrendo alla cittadinanza un piacevole momento ricco di storia e di tradizione.

Quella di Re Gnocco è la maschera caratteristica di questo carnevale, un monarca dai pieni poteri che dopo aver pronunciato il discorso della corona distribuisce gratuitamente gli gnocchi ai suoi sudditi affamati.

Le origini del venerdì gnoccolaro risalgono a Verona, alla fine del carnevale del 1531, anno in cui il medico Tommaso da Vico venne incaricato di attivarsi per sedare le rivolte causate dalla carestia e per fare questo offrì all’affamato popolo della contrada di San Zeno farina, burro e formaggio dai quali scaturì un impasto che, tagliato, venne consumato immediatamente nelle piazze. In segno di ringraziamento ne scaturì una festa in onore del benefattore.

Testimoni dell’accaduto furono Cesare Fregoso, condottiero al servizio della Serenissima e il suo segretario Matteo Bandello, novelliere. Nel 1538 Fregoso e Bandello si trasferirono a Castel Goffredo alla corte del marchese Aloisio Gonzaga e raccontarono le gesta di Tommaso da Vico.

Per simpatia col carnevale veronese il popolo di Castel Goffredo iniziò a festeggiare il suo carnevale alla fine del Settecento creando il “Re Gnoccolaro” con la sua corte.