Salute e sicurezza luoghi di lavoro: Commissione d’inchiesta approva relazione

La relazione approvata all'unanimità contiene raccomandazioni mirate a rafforzare prevenzione, controlli, formazione e investimenti nelle strutture territoriali

La Commissione d’inchiesta su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro ha approvato all’unanimità la relazione conclusiva, a chiusura di un lungo ciclo di audizioni, approfondimenti e analisi sui fattori che incidono sugli infortuni e sulle condizioni di sicurezza nei diversi comparti produttivi lombardi, che hanno portato all’ascolto di 39 soggetti istituzionali, parti sociali, esperti e operatori di settore.

Dopo oltre due anni di lavoro – sottolinea il Presidente della Commissione Samuele Astuti (PD) – la Commissione porta a termine un percorso approfondito, serio e partecipato. La relazione finale, che sarà presto discussa in Consiglio regionale, rappresenta un quadro puntuale delle criticità emerse e delle proposte raccolte nel corso delle numerose audizioni”.
Il voto unanime -conclude Astutidimostra la volontà comune di rafforzare le politiche per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro in Lombardi. Ora la relazione approderà in Aula, dove ci auguriamo sia discussa e valorizzata con lo stesso spirito costruttivo che ha caratterizzato i lavori della Commissione”.

L’approvazione unanime della relazione – aggiunge la Vice Presidente della Commissione d’inchiesta Silvana Snider (Lega) – è un risultato politico e istituzionale di grande valore. Dimostra che, al di là delle appartenenze, c’è un impegno condiviso su un obiettivo imprescindibile: garantire a ogni lavoratrice e lavoratore condizioni di sicurezza adeguate e il pieno rispetto dei diritti. Ora la Lombardia deve diventare un esempio per tutto il Paese”.

La relazione approvata contiene raccomandazioni mirate per rafforzare prevenzione, controlli, formazione, investimenti nelle strutture territoriali e coordinamento tra istituzioni.
I contenuti del documento rimangono secretati e saranno resi pubblici in occasione della convocazione della seduta d’Aula in cui sarà discusso, probabilmente in una delle prime sedute del nuovo anno 2026.