Strade dei Vini: Commissione Agricoltura al lavoro sul nuovo Regolamento

I responsabili delle 11 Strade dei Vini e dei Sapori hanno presentato le osservazioni ai commissari: il varo definitivo dell'atto spetta alla Giunta

E’ in dirittura d’arrivo il varo di un nuovo regolamento regionale relativo alle Strade dei Vini e dei Sapori, provvedimento che si pone il traguardo di valorizzare queste importanti istituzioni dalle finalità turistiche, culturali e di promozione del territorio e dei suoi prodotti. Nella seduta della Commissione Agricoltura, presieduta da Floriano Massardi (Lega), è stato dato spazio in audizione ai responsabili delle Strade lombarde, che hanno presentato diverse proposte. “Chiediamo -ha detto Gianni Boselli, presidente della Federazione delle Strade dei Vini e dei Sapori- di poter mantenere le nostre caratteristiche. L’obiettivo dovrà essere quello di valorizzare ulteriormente un patrimonio di enorme valore che oggi perseguiamo grazie al coinvolgimento delle comunità locali”.

Unire le bellezze del territorio al cibo che vi viene prodotto: la realtà delle Strade dei Vini e dei Sapori valorizza turismo, tradizione e produzioni locali, assecondando così un nuovo modo di viaggiare e di conoscere caratterizzato da un successo in continua crescita. Le Strade dei Vini e dei Sapori in regione sono costituite da 11 itinerari enogastronomici che attraversano circa 1500 km. e coinvolgono 124 Comuni sparsi nel territorio lombardo. I percorsi sono gestiti dalla Federazione regionale, nata per uniformare la qualità dell’offerta e promuovere prodotti tipici e ricettività di eccellenza. Ogni itinerario, segnalato da una precisa cartellonistica e segnaletica, combina visite a cantine, aziende agricole, agriturismi, enoteche e osterie dove si degustano vini, olio, salumi e formaggi tipici. Complessivamente sono coinvolti circa 150 produttori tipici, 208 agriturismi, 50 alberghi, 190 cantine. Dai rilievi su un anno di attività, sono stati monitorati legati alla rete circa mille soggetti economici, 500 eventi promossi che hanno coinvolto 700 mila partecipanti unici.

Il regolamento si occupa del rinnovamento del logo, dei criteri di individuazione degli ambiti, dei contenuti e delle modalità di presentazione dei progetti, degli standard minimi delle strade e dei soggetti che vi operano (per l’istituzione è prevista la presenza di un prodotto vitivinicolo o agroalimentare DOP o IGP, tre prodotti tradizionali, tre località d’interesse storico, artistico, paesaggistico). Il riconoscimento di una strada avrà valore quinquennale.

In successione sono intervenuti Federico Patera (Strada dei Vini e dei Sapori mantovani), Flavio Bonardi (Strada dei Vini dei Colli longobardi), Cristiano Malinverni (Strada dei Vini e dei Sapori del Garda), Daniele Trevenzoli (Strada del Riso e dei risotti mantovani), Giuseppe Maggi (Strada del Vino San Colombano e dei Sapori lodigiani), Fabiano Gino Maria Gerevini (Strada del gusto cremonese) e Diego Amaddeo (Strada del Vino Valcalepio). La relatrice Alessandra Cappellari (Lega) ha ringraziato tutti gli intervenuti “per le interessanti osservazioni presentate che verranno sicuramente approfondite dalla Commissione”.

Nella prossima seduta della Commissione il provvedimento verrà posto in discussione. Le eventuali osservazioni verranno trasmesse alla Giunta regionale che ha la titolarità dell’approvazione definitiva.