La Commissione Affari istituzionali, presieduta da Matteo Forte (FdI), ha proseguito il lavoro di ricognizione del corpus legislativo regionale con l’obiettivo di individuare le materie nelle quali poter produrre Testi unici, quei testi normativi che accorpano leggi diverse approvate in anni diversi ma riguardanti il medesimo ambito.
“Un elevato numero di norme vigenti – aveva detto il Presidente della Commissione Forte nella prima riunione sul tema – produce una confusione paragonabile a quella del ‘rumore’ nel campo dell’elettronica e dell’informatica, capaci, entrambi, di generare alterazioni nel sistema. Per questo motivo rilanceremo la produzione dei testi unici, accorpando norme omogenee che interessano specifici argomenti. Operatori e cittadini avranno così a disposizione raccolte normative organizzate, di immediata consultazione e caratterizzate da chiarezza interpretativa”.
Oggi in Commissione è intervenuto il Sottosegretario all’Autonomia e ai Rapporti col Consiglio regionale Mauro Piazza, che ha riferito l’esito dell’attività di approfondimento sull’argomento effettuata dalle Direzioni generali. “Sono stati individuati due ambiti -ha detto- rispetto ai quali è possibile e anzi necessario produrre testi unici. Si tratta dell’Agricoltura e delle Politiche sociali, in particolare per quanto riguarda la disabilità. Sono due settori importanti ognuno dei quali potrà sicuramente trarre giovamento dall’avere come riferimento una normativa unica”.
Nei suoi 55 anni di vita il Consiglio regionale della Lombardia ha prodotto 2523 leggi, abrogandone via via 1947, grazie a processi di semplificazione e accorpamento. Si tratta di un’opera di “disboscamento” che chiarisce il quadro legislativo e permette a cittadini e imprese di avere riferimenti precisi relativamente alle materie di competenza della Regione. I dati, riferiti agli anni fino al 31 dicembre 2024, sono contenuti in un report trasmesso dall’Ufficio di Presidenza alla Commissione Affari istituzionali, che li ha analizzati dopo aver ascoltato una relazione del Servizio studi del Consiglio regionale.
La Regione Lombardia risulta essere la Regione col minor numero di leggi vigenti: 576. Di queste, 319 risultano essere immodificabili essendo leggi di bilancio oppure riguardanti casi particolari o finalità ormai raggiunte (per esempio l’accorpamento di circoscrizioni comunali). Le leggi restanti, che sono 257, possono essere oggetto di intervento con l’obiettivo di diventare testi unici attraverso un processo regolato dalla legge regionale 9 marzo 2006, n. 7, e dall’articolo 107 del Regolamento generale del Consiglio regionale. La decisione sulla predisposizione è assunta dalla Commissione Affari istituzionali con una maggioranza qualificata dei due terzi dei Consiglieri regionali; in caso contrario, la decisione viene rimessa al Consiglio regionale. A questo proposito sono state già individuate specifiche materie in cui si ritiene possibile sviluppare l’accorpamento di leggi con contenuti omogenei. Questi i possibili ambiti di intervento insieme al numero di leggi attualmente in vigore: simboli identitari della Regione (e onorificenze del Consiglio regionale) – 4 leggi; Artigianato e industria – 15 leggi; Energia – 4 leggi; Cave e miniere, acque minerali e termali – 7 leggi; Sviluppo della montagna – 4 leggi; Agricoltura – 7 leggi; Politiche sociali – 20 leggi; Contrasto agli inquinamenti – 8 leggi.
La redazione dei testi unici è affidata a un gruppo di lavoro tecnico, composto pariteticamente da esperti della Giunta e del Consiglio regionale.