Via libera del Consiglio Regionale al patentino per i proprietari di alcune tipologie di cani “da salvare”: approvato questo pomeriggio a maggioranza dall’Aula il progetto di legge al Parlamento “Norme specifiche per alcune tipologie di cani a tutela del loro benessere e della pubblica incolumità”.
Un testo che cambia l’approccio alla gestione di alcune tipologie di cani, focalizzandosi sulla responsabilità dei proprietari, la prevenzione degli incidenti e la tutela dei cani. Questa proposta normativa introduce il concetto di “save list” (lista di cani da salvare) e un patentino obbligatorio per i proprietari di determinate tipologie di cani, puntando sulla sicurezza pubblica e sul benessere dell’animale.
“In questo testo abbiamo voluto superare la vecchia distinzione tra ‘cani pericolosi’ e ‘innocui’ – ha sottolineato Roberto Anelli (Lega), relatore del provvedimento – Puntiamo piuttosto sulla formazione e la responsabilità dei proprietari. Un punto chiave che abbiamo inoltre introdotto è il divieto di riproduzione, vendita e cessione di questi animali per contrastare il fenomeno delle cosiddette ‘cucciolate casalinghe’”.
Un progetto legislativo che non introduce solo norme, ma promuove una cultura del possesso responsabile che mira a tutelare in primis questi cani e il loro benessere da una gestione non adeguata che spesso porta a cessioni e abbandoni con conseguente sovraccarico dei canili.
I dati raccolti dalle ATS, infatti, evidenziano una situazione di elevata criticità dei canili che sono saturi di queste tipologie di cani, per i quali le possibilità di ritiro da parte del relativo proprietario e di affido sono molto basse.
Inoltre, come ha spiegato Roberto Anelli, “la percentuale iscritta ai libri genealogici di tali animali (ovvero le razze in possesso di un pedigree certificato dall’Enci, Ente Nazionale della Cinofilia Italiana) è bassissima, comunque inferiore al 2%”.
Viene introdotto l’obbligo di un percorso formativo innovativo articolato in due step: un corso teorico della durata minima di almeno dieci ore per il conseguimento di un patentino che certifichi il possesso responsabile dell’animale e uno pratico, della durata di almeno sei ore, che fornirà indicazioni sulla corretta conduzione e gestione del cane attraverso la simulazione di potenziali situazioni di criticità.
Per la valutazione della capacità del conduttore del cane e delle caratteristiche psicofisiche dell’animale, al termine del percorso formativo, sarà somministrato un test di controllo (CAE-1) in collaborazione con l’Ente Nazionale Cinofilia Italiana (ENCI).
Nel caso in cui il proprietario non superi l’esame finale del corso o il cane non ottenga una valutazione favorevole al test CAE-1, l’ATS competente dispone per il proprietario del cane l’obbligo di utilizzo di guinzaglio e museruola al di fuori dell’ambito domestico e l’applicazione delle misure di prevenzione e degli interventi terapeutici prescritti da un medico veterinario esperto in comportamento animale.
Nei casi più gravi di incapacità nella gestione del cane, il Comune, su richiesta dell’ATS, adotta un provvedimento di sequestro dell’animale con affido a strutture rifugio.
In caso di valutazione sfavorevole al test CAE1, lo stesso può essere ripetuto fino a tre volte entro tre mesi.
Il testo stabilisce inoltre chiari divieti di possesso per soggetti con specifici precedenti (reati contro la persona, patrimonio etc..) e obblighi stringenti per i proprietari, come quello di stipulare l’assicurazione di responsabilità civile per danni provocati a persone o ad altri animali e l’uso di museruola e guinzaglio al di fuori dell’ambito domestico.
Tra gli emendamenti approvati, quello che prevede l’esclusione dal Plp dei cani impiegati nel lavoro di guardiania e accudimento del bestiame e dei cani impegnati nell’attività venatoria, oltre a quelli utilizzati dalle Forze dell’Ordine.
Il provvedimento ha raccolto il parere favorevole dei Consiglieri Marco Bestetti (FdI), Paola Bulbarelli (FdI), Luca Daniel Ferrazzi (Gruppo Misto), Giuseppe Licata (FI), Luca Marrelli (Lombardia Ideale), Michela Palestra (Patto Civico), Riccardo Pase (Lega), Onorio Rosati (AVS), Maria Rozza (PD).
Paola Pizzighini (M5S) ha espresso giudizio contrario, mentre Martina Sassoli (Lombardia Migliore) ha annunciato la sua astensione.
Questa la “save list”, ovvero “lista di cani da salvare” composta dai cani riconducibili a 26 tipologie e relativi incroci: Dogo Argentino, Fila Brasileiro, Tosa giapponese, American Pit Bull Terrier, Bull Terrier, American Staffordshire Terrier, Bullmastiff, Rottweiler, Cane corso, American Bulldog, Cane da pastore di Charplanina, Cane da pastore dell’Anatolia, Cane da pastore dell’Asia Centrale, Cane da pastore del Caucaso, Cane da pastore Maremmano Abruzzese, Cane da pastore Belga Malinois, Pastore Tedesco, Rafeiro do alentejo, Rhodesian Ridgeback, Tosa Inu, Bandog, Boerboel, Akita Inu, Akita Americano, Cane Lupo Cecoslovacco, Cane Lupo di Saarloos.