Sanità, legge lombarda a confronto con i modelli israeliano e catalano

La nuova legge lombarda sul sistema socio-sanitario, approvata dal Consiglio regionale lo scorso 5 agosto, protagonista aExpoSalute,convention internazionale di sanità patrocinata dal Consiglio regionale in calendario dal 2 al 10 ottobre a Palazzo Lombardia.

I relatori della legge, Fabio Rizzi (Lega Nord), Presidente della Commissione Sanità, e Angelo Capelli (NCD), si sono confrontati, insieme al Presidente della Regione, Roberto Maroni,  con i rappresentanti delle associazioni di categoria e con due relatori d’eccezione: Moshè Revac Vhairman (Fondazione Maccabi – Tel Aviv) e Charles Blay (direttore programma croncità Ministero Catalunya). Tra i relatori anche il Consigliere PD, Carlo Borghetti.
Oggi il nostro nuovo sistema si confronta e dialoga con le best practice nazionali e internazionali – ha detto il Presidente Rizzi – Il modello israeliano, dal punto di vista dell’integrazione dei servizi, è considerato il migliore a livello mondiale: noi da lì abbiamo attinto e abbiamo la presunzione di aver fatto qualche passo in avanti. Quanto alle voci di una possibile impugnazione della legge da parte del Governo – ha aggiunto Rizzi – il Ministero ci ha messo per iscritto che ci riconosce questa sperimentazione ed è pronto ad estendere il modello socio-sanitario lombardo alle altre regioni: è un passaggio epocale, il Governo è pronto a farlo proprio e ad estenderlo a tutto il Paese. In questa prospettiva una impugnativa sarebbe fuori luogo”.
La nuova legge è frutto di uno scambio con i migliori modelli globali e di una evoluzione di un sistema lombardo già da tempo ai massimi livelli di efficienza e qualità – ha aggiunto Capelli – Ora siamo in fiduciosa attesa della valutazione del Governo. Noi nel frattempo continuiamo a lavorare e ci confrontiamo con i sistemi socio-sanitari più evoluti al mondo, sapendo di poter stare a ragione in questo circolo ristretto di eccellenza”.