Alla Plenaria del Comitato delle Regioni, Raffaele Cattaneo: “Semplificare le politiche di coesione”

Si è svolta  a Bruxelles, in occasione della Plenaria del Comitato delle Regioni, la seduta congiunta tra le Commissioni Politica di Coesione territoriale e Bilancio dell'UE (Coter) e Sviluppo Regionale (Regi) che ha visto il Presidente Raffaele Cattaneo e la Presidente Isra Mihaylova (a destra nella foto)  confrontarsi sul tema del partenariato e politica di coesione in materia di crescita e occupazione. "Le Regioni, i Comuni e le comunità locali non sono solo portatori di interessi, ma – come dicono le politiche europee- sono soggetti costitutivi delle politiche di coesione. Ciò comporta una serie di conseguenze, la prima è che abbiamo bisogno di strategie di coesione più semplici per i beneficiari e anche per le autorità pubbliche. Troppo spesso per chi governa sul territorio la gestione di tali politiche è troppo complessa.Abbiamo bisogno di strumenti meglio integrati, a cominciare dagli strumenti finanziari che non hanno sempre regole chiare e sono ancora  difficili da utilizzare" ha commentato Cattaneo al termine dell'incontro.

 

Nella seduta di Commissione, durante la quale era presente la Commissaria UE agli Affari regionali Corina Cretu (la prima da sinistra), si è parlato anche dell'utilizzo dei fondi strutturali. "Si può comprendere che in caso di crisi, come quella che stiamo vivendo, si possa mettere all’ordine del giorno un uso dei fondi strutturali anche per far fronte a fatti emergenziali – ha aggiunto il Presidente –“ Va detto anche che quando parliamo di immigrazione facciamo riferimento ad una migrazione strutturale, con la quale dovremo fare i conti per molti anni a venire. Anche su questo fronte ciò che appare chiaro, e che abbiamo voluto sottolineare oggi, è la necessità di affrontare queste crisi con un approccio di governance multilivello, cioè con un coinvolgimento degli enti locali nella gestione di queste situazioni. Le migrazioni sono un caso emblematico: arrivano sul territorio, sono gestite dalle autorità del territorio e dalle Regioni, soprattutto quelle di frontiera. Senza un ruolo riconosciuto delle autorità territoriali è impossibile fa fronte drammi come questi. Quindi, è necessario che anche l’uso dei fondi europei venga veicolato dal territorio".