Palazzo Lombardia. Cattaneo è intervenuto

“Educare i giovani e diffondere la cultura della legalità per rafforzare anticorpi contro la corruzione”

Milano, 10 novembre 2015 – “Credo che la risorsa più preziosa e l’anticorpo più forte all’illegalità sia l’educazione del ‘popolo’, di chi vive, lavora e opera in Lombardia. Per questo è necessario un lavoro delle istituzioni:  per far capire che le leggi sono funzionali al bene comune, alla formazione di un sistema di diritti, ma anche di doveri.” Con queste parole il Presidente del Consiglio regionale, Raffaele Cattaneo, è intervenuto questa mattina agli “Stati generali dell’educazione alla legalità”, momento di lavoro in corso oggi e domani a Palazzo Lombardia con l’obiettivo di favorire il confronto di esperienze all’interno della comunità scolastica ed educativa della Lombardia.

“Bisogna ricordare -ha detto ancora Cattaneo- che il Consiglio regionale della Lombardia è il primo ad aver approvato una legge organica che costituisce uno strumento per rendere più facili i percorsi educativi rivolti ai giovani e le iniziative di sostegno ad una cultura della legalità profondamente condivisa”.

E’ vero che in Lombardia sono stati scoperti episodi di illegalità -ha proseguito il Cattaneoma questo è un dato da interpretare bene, soprattutto se considerato in un contesto generale. La nostra infatti è una Regione che ha molti anticorpi ed è in grado di reagire: per questo scopre più che altrove gli episodi di illegalità, che in altri territori, invece, sembrano diventati parte del tessuto ordinario e della vita sociale e civile.”

Nel corso della prima mattina di lavori, che ha visto il coinvolgimento di docenti e studenti, è stato ricordato che in Lombardia, in seguito alla Convenzione sottoscritta il 3 dicembre 2014 dall’Ufficio Scolastico Regionale e Regione, sono stati promossi i bandi di concorso su “Corruzione e criminalità organizzata: azioni contro l’illegalità” e su “Centri di promozione della legalità”, che hanno consentito di formare rispettivamente 23 reti di scopo e 13 Centri di Promozione della Legalità permanenti (CPL). Centri di Promozione della Legalità sono stati istituiti in ogni provincia (due nell’area metropolitana) e sono contraddistinti da una scuola capofila di reti costituite da istituti scolastici, enti, associazioni e istituzioni.

 

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Rossana Strambaci

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