Commissione Bilancio approva Risoluzione

In primo piano la necessità di includere nella Legge di Stabilità il criterio dei costi standard
in tutti i campi e in tutti i livelli istituzionali
Il Documento andrà al voto in Consiglio regionale il 24 novembre

 

Milano, 18 novembre 2015 – La Commissione Bilancio presieduta da Alessandro Colucci (NCD ) ha approvato oggi con i voti di Lega Nord, Forza Italia, Maroni Presidente e NCD (astenuti PD, Movimento 5 Stelle e Patto Civico) la proposta di Risoluzione che accompagna il DEFR 2015, documento che annualmente aggiorna le linee programmatiche del Programma regionale di sviluppo è che sarà discusso dall’Aula il prossimo 24 novembre.
Presente ai lavori di Commissione anche l’Assessore all’Economia Massimo Garavaglia, che ha aggiornato i commissari sull’impatto che avranno i tagli previsti nella Legge di Stabilità per il comparto regionale e che secondo l’assessore per il 2016 “arriveranno a toccare per le Regioni gli 11 miliardi”.
Nella Risoluzione trova spazio l’impegno della Giunta affinché venga introdotto nella Legge di Stabilità il principio dei costi standard  “in tutti i campi e in tutti i livelli istituzionali”. Su questo punto l’Assessore Garavaglia ha evidenziato “che al sistema Regioni nei prossimi tre anni toccheranno i tagli più significativi” e che “questi tagli ricadranno per la maggior parte sulla sanità”.Lo Stato – ha detto Garavaglia – per fare lo Stato, ovvero per le spese riguardanti giustizia, scuola, ect spende in Lombardia circa 2500 euro procapite mentre nel resto del paese si spendono 3700 euro procapite. Se però anche lo Stato applicasse questi costi standard, e terrebbe dunque la Lombardia come punto di riferimento,  risparmierebbe 1000 euro per abitante. Che fatti i conti sono ben 60 miliardi, una cifra che parla da sola”.
Per il capogruppo del PD Enrico Brambilla si “può essere d’accordo che la ripartizione dei sacrifici possa non essere stata equa tra i vari livelli dello Stato ma non si può dire che  Regione Lombardia non può procedere a una revisione interna della spesa, a cominciare dalle partecipate, per ricavare risorse da destinare a coprire le sacche di bisogno e per fra fronte alle nuove povertà”. Il PD ha annunciato per l’Aula una propria Risoluzione con “indicate altre priorità rispetto al testo della Giunta”. Astensione in attesa di valutare il voto per l’Aula anche per Roberto Bruni del Patto Civico (“mancano accenni su cosa si vuole fare su due grossi problemi come la casa e il trasporto pubblico locale”) e del consigliere Segretario Eugenio Casalino per il Movimento 5 Stelle che ha rinviato all’Aula la posizione del movimento sul documento.
Via libera a nome della maggioranza da parte di Antonio Saggese (Maroni Presidente) che ha evidenziato “come nonostante i tagli da parte del governo centrale Regione Lombardia riesca a mantenere inalterata la qualità dei servizi  ai cittadini”.

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Claudio Magistroni
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