Commissione Sanità approva regolamento Ufficio Garante regionale per l’Infanzia e l’Adolescenza

Via libera a maggioranza con il voto favorevole dei gruppi Lega Nord, Lista Maroni, Forza Italia e NCD (contrari PD e M5Stelle) al regolamento relativo alle modalità organizzative dell’Ufficio del Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, che potrà contare all’interno della struttura regionale, in accordo con la Direzione Generale dell’Assessorato alla Famiglia, Solidarietà sociale, Volontariato e Pari opportunità, di appositi spazi di ricevimento, prevedendo anche idonei orari di apertura al pubblico.
Nello svolgimento della sua attività l’Ufficio del Garante sarà affiancato da una Commissione consultiva che avrà lo scopo di formulare pareri e proposte per la promozione la tutela dell’infanzia e dell’adolescenza. Tale Commissione sarà composta da un rappresentante della Procura della Repubblica e da uno dei Tribunali per i minorenni, da due rappresentanti designati dall’ANCI, da cinque rappresentanti delle associazioni del Terzo Settore di cui tre designati dalle associazioni più rappresentative e due dal Garante stesso, e da un rappresentante dell’Ufficio Scolastico regionale: sono membri di diritto della Commissione l’Assessore regionale alla Famiglia, Solidarietà sociale, Volontariato e Pari opportunità e due Consiglieri regionali eletti dal parlamento lombardo, uno dei quali espressione dei gruppi di minoranza.
Abbiamo voluto garantire alla nuova istituzione del Garante modalità operative flessibili, snelle e concrete, senza troppi vincoli formali –ha sottolineato il Vice Presidente della Commissione Sanità e relatore del provvedimento Angelo Capelli (NCD)- consapevoli dell’importanza del suo ruolo di ascolto e di collegamento tra le istituzioni e il mondo dell’infanzia e dell’adolescenza”.
La maggioranza ha accettato di porre tra i compiti del garante l’incentivazione, la partecipazione e il confronto diretto dei bambini e dei ragazzi, ma il nostro voto è contrario per le modalità di composizione della Commissione Consultiva –ha evidenziato la Vice Presidente del Consiglio Sara Valmaggi (PD)-.  Avevamo chiesto che tutti i 5 componenti fossero scelti dalle associazioni che operano a tutela e sostegno dei minori, ma la maggioranza ha preferito stabilire che due fossero indicati direttamente dal Garante stesso”.
La necessità di un maggiore coinvolgimento e di una maggiore rappresentatività delle associazioni del Terzo Settore in seno alla Commissione consultiva è stata lamentata anche da Paola Macchi (M5Stelle), mentre vivo apprezzamento per la formulazione del nuovo regolamento è stato espresso da Antonio Saggese (Lista Maroni).