Ambiente: in audizione gli Enti territoriali interessati da Accordo con la Svizzera su materiali inerti

Le ricadute sul territorio dell’Accordo quadro con la Confederazione elvetica sul trattamento dei materiali inerti sono state al centro delle audizioni che la Commissione consiliare Ambiente, presieduta da Luca Marsico (FI), e la Commissione speciale “Rapporti tra Lombardia, Confederazione elvetica”, presieduta da Francesca Brianza (Lega Nord), hanno tenuto questa mattina a Milano a Palazzo Pirelli. Nella sede del Consiglio regionale della Lombardia sono intervenuti il dirigente del Macrosettore Ambiente della Provincia di Varese, Alberto Caverzasi, la Presidente della Comunità Montana del Piambello, Maria Sole De Medio accompagnata dall’assessore ai Lavori Pubblici, Emanuele Belometti, e per l’Associazione Amici della Terra Varese, Giuliana Andreoli. Tutti hanno espresso, con accenti diversi, perplessità circa la regolare attuazione di quanto contenuto nell’Accordo transfrontaliero firmato lo scorso marzo a Mezzana (CH) tra Regione Lombardia e Cantone Ticino sulla gestione degli inerti. Il documento al vaglio della Giunta regionale, e che passerà prima in Commissione per poi essere ratificato dall’Assemblea consiliare, prevedrebbe il libero trasporto di rifiuti inerti non inquinanti (terra, rocce e rifiuti edili) verso la Lombardia e di facilitare il traffico doganale di sabbia e ghiaia verso il Ticino.

Gli enti territoriali e le associazioni locali hanno fornito un contributo di grande valore – ha sottolineato il Presidente della Commissione Ambiente, Luca Marsico (FI) – che  porteremo all’attenzione dell’Assemblea consiliare. Appare, infatti, evidente la necessità di rinforzare l’efficacia dell’Accordo attraverso una filiera di controlli chiara, consolidata e certa dei materiali inerti interessati dall’intesa, cosa che fino ad oggi non è accaduto. Per questi motivi saranno messi in campo, da parte nostra, tutti gli strumenti utili volti ai necessari approfondimenti per garantire la piena sicurezza ambientale e dei cittadini, nel solco della tutela degli abitanti dei Comuni lombardi di confine con la Confederazione Svizzera con una strategia di salvaguardia verso le realtà lombarde interessate”.

E’ imprescindibile che il contenuto dell’Accordo garantisca la massima serietà ed efficacia dei controlli sui materiali trasportati e depositati – ha rimarcato la Presidente della Commissione speciale “Rapporti tra Lombardia, Confederazione elvetica”, Francesca Brianza (Lega Nord) – per evitare ulteriori episodi di illegalità. L’intesa deve essere strumento per migliorare i controlli sul materiale importato, regolamentando una situazione precedentemente mal gestita”.