Vinitaly, vetrina top per la Lombardia

Circa 200 espositori, 174 aziende vitivinicole, 10 consorzi e 5 tra imprese e associazioni di diverso tipo. Oltre 1000 le etichette in degustazione . Ecco la Lombardia dell’eccellenza vitivinicola che fatto il tutto esaurito alla 50esima edizione di Vinitaly, il salone internazionale del vino di  Verona. La rassegna ha messo in vetrina il meglio della nostra produzione, con le sue 5 denominazioni DOCG (tra cui ben due in Valtellina, l'area vitata terrazzata più grande d’Italia), le 22 DOC e le 15 IGT.. Il Vinitaly di quest’anno ha sancito quella che ormai è la strada intrapresa dalle nostre aziende, un strada che grazie alla tradizione e allo stesso tempo all’innovazione punta alla qualità. Alcuni numeri fotografano già questo indirizzo: nel 2015, infatti, la quota dei vini a Denominazione d'origine sulla produzione lombarda ha raggiunto il dato record del 54,9% tra Docg e Doc. Se si considerano anche gli Igt, la quota dei vini lombardi a denominazione di qualità sfiora il 90% contro il 75% della media nazionale. Tra i principali protagonisti di questa tendenza sono le nuove generazioni (donne e giovani) che rilevano aziende di famiglia o avviano start up introducendo in vigna e in cantina le modalità produttive più avanzate e sostenibili. Lombardia di eccellnza anche per la produzione bio. Secondo un’analisi della Coldiretti regionale la produzione biologica è aumenta del 150% rispetto a quella che si pratica nel 2008. Al momento in Lombardia quasi un'impresa vitivinicola su sette (13,2%) è guidata da giovani. Insomma, un settore di tutto rispetto per la nostra economia perché tocca una fetta importante del nostro export regionale. Il 20% di quello che si produce nelle nostre vigne e cantine finisce infatti all’estero, per un volume di affari stimato 255 milioni di euro.