Programma Edilizia Residenziale Pubblica

Incrementare il numero di alloggi ERP da mettere a disposizione delle fasce sociali più deboli, non attraverso nuova edificazione ma attraverso il recupero, la riqualificazione e la ristrutturazione del patrimonio abitativo pubblico inutilizzato; modificare la legge regionale n.27 del 2009 riconsiderando il sistema dei canoni di locazione e il sistema delle assegnazioni e rafforzando i controlli e le sanzioni; sviluppare l’housing sociale intesa soprattutto come cerniera tra edilizia privata e edilizia pubblica; rivedere gli strumenti di sostegno alla locazione e di accesso alla casa, superando la modalità del contributo diretto a favore di un sistema di garanzie a supporto delle famiglie.
Sono questi i quattro obiettivi principali del Programma Regionale di Edilizia Residenziale Pubblica per il triennio 2014-2016, illustrato oggi dall’Assessore alla Casa Paola Bulbarelli in Commissione Territorio, presieduta da Alessandro Sala (Lista Maroni).
Le risorse regionali disponibili per gli investimenti nel triennio sono state quantificate in 120 milioni di euro e saranno concentrate sul recupero e la riqualificazione del patrimonio di alloggi ERP di proprietà delle Aler e dei Comuni e che sono attualmente sfitti, quantificabili in oltre 15mila unità immobiliari.
Dobbiamo tenere conto –ha aggiunto la Bulbarellidelle criticità dovute al progressivo azzeramento dei trasferimenti statali, scesi negli ultimi dieci anni da 1,1 miliardi di euro a soli 120 milioni di euro, a fronte invece di una costante crescita della morosità quantificabile nel 2012 in oltre 36 milioni di euro sui canoni  e in 27 milioni di euro sulle utenze, con l’esecuzione sempre nel 2012 di 4.844 sfratti”.
In relazione al piano di risanamento dell’Aler di Milano già annunciato dal Presidente Roberto Maroni, l’Assessore Bulbarelli ha ricordato come le linee prioritarie di intervento siano costituite dalla valorizzazione del patrimonio immobiliare (circa 73mila immobili) con un piano vendite straordinario di almeno 15mila alloggi e la contemporanea riqualificazione di almeno un migliaio di alloggi sui 4mila attualmente sfitti; occorre poi superare l’indebitamento bancario attuale di oltre 255milioni di euro rinegoziando i mutui con i principali istituti bancari, avviare un piano di recupero dei crediti attuali pari a circa 243 milioni di euro, contenere ed efficientare i costi, riorganizzare l’attuale pianta organica aziendale che conta 1.336 dipendenti, dismettere le società controllate ASSET e CSI e le società partecipate Pieve Energia e Vivere Insieme.
Sul piano di risanamento dell’Aler di Milano il Presidente Alessandro Sala ha annunciato la convocazione entro metà aprile di una seduta specifica di Commissione, mentre relatore del Programma Regionale di Edilizia Residenziale Pubblica per il triennio 2014-2016, che sarà discusso e affrontato in Commissione dalla prossima settimana, è stato nominato Giulio Gallera (Forza Italia).
L’Assessore Paola Bulbarelli, rispondendo a una interrogazione, ha quindi rassicurato l’esponente del Movimento 5 Stelle Iolanda Nanni sul fatto che Regione Lombardia sta costantemente monitorando e seguendo l’utilizzo del fondo di 30 milioni di euro messo a disposizione e anticipato da Finlombarda per contribuire agli intervento di risanamento dell’Aler di Milano.