Riforme, proposta bi-partisan al convegno col ministro Costa svoltosi al Pirellone

“Più poteri e risorse alle Regioni con i conti in ordine”

 

Milano, 24 giugno 2016 – Gli effetti della riforma costituzionale sulle regioni e le autonomie locali sono stati al centro di un convegno svoltosi oggi al Pirellone, organizzato dal Consiglio regionale, che ha visto la presenza tra gli altri del ministro per gli Affari regionali Enrico Costa e degli ex presidenti della Corte costituzionale Valerio Onida e Ugo De Siervo. Nel corso dei lavori ci si è discusso soprattutto sull’applicazione regionalismo differenziato, una norma costituzionale il cui senso è: le Regioni che non hanno deficit -a posto con i conti- possono chiedere e ottenere più competenze e più risorse.

Nella riforma -ha detto il Presidente del Consiglio regionale Raffaele Cattaneo– ci sono aspetti positivi, come il superamento del bicameralismo, ma anche alcune ombre. La più grande di tutte è proprio quella che riguarda il rischio di un ridimensionamento delle Regioni. Credo invece che le Regioni oggi abbiano ancora qualcosa da dire per il Paese perché hanno rappresentato una parte importante nel percorso democratico. La differenziazione è un valore per l’unità, non un disvalore”.

A favore del regionalismo differenziato anche il ministro Costa, che si è soffermato sullo strumento, l’articolo 116 terzo comma della Costituzione vigente, per giungere ad attuare diversi livelli di autonomia. “Il 116 comma terzo –ha detto– è una grande opportunità per le Regioni che ci credono –e che quindi possono dare il via a un percorso che potrà portare a istituzioni più in sintonia coi propri territori”.

Anche il Sottosegretario alle Riforme Luciano Pizzetti, ha ribadito l’utilità della norma costituzionale che consente il cosiddetto federalismo differenziato: “Oggi –ha detto Pizzetti– siamo nella condizione per cui la Repubblica non sia solo Stato, ma anche Regioni e Comuni che entrano nel cuore dei processi legislativi con maggiori funzioni e risorse. Per regioni come la Lombardia, che da sempre vanta conti in ordine e servizi adeguati ai bisogni dei cittadini, questa è davvero un’occasione storica”.

Al convegno sono intervenuti anche Franco Iacop, Presidente della Conferenza dei Consigli regionali italiani, il Presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni.

Presenti anche Fabio Rugge (professore di Storia delle istituzioni politiche e Rettore dell’Università di Pavia), Franco Bassanini (Presidente della Fondazione Astrid), i Presidenti dei Consigli regionali di Veneto, Umbria, Marche, Valle d’Aosta e il Presidente dell’Assemblea regionale Siciliana.

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