Nuova governance per l’Istituto Zooprofilattico sperimentale di Emilia Romagna e Lombardia

Via libera in Consiglio regionale con 54 voti a favore e 7 astenuti alla legge che riordina le competenze e razionalizza la governance dell’Istituto Zooprofilattico sperimentale dell’Emilia Romagna e della Lombardia, recependo così quanto contenuto nel decreto legislativo ministeriale del 28 giugno 2012. Hanno votato a favore i tutti gruppiad eccezione del gruppo M5Stelle che si è astenuto, lamentando la necessità di maggiore attenzione e risorse per la ricerca.
Con questo provvedimento, abbiamo approvato una governance più snella e meno costosa per una delle istituzioni pubbliche di ricerca più importanti del Paese nell’ambito veterinario e della sicurezza alimentare –ha detto la relatrice Anna Lisa Baroni (FI)-. L’intesa raggiunta permetterà di avere una gestione meno onerosa dell’Istituto Zooprofilattico, che, con costi inferiori a carico delle Regioni, continuerà a fornire la sua importante opera di ricerca e controllo sulla nostra agricoltura e zootecnia di eccellenza”.

Come sottolineato nei loro interventi anche da Fabio Rolfi (Lega Nord), Lara Magoni (Maroni Presidente) e Gianantonio Girelli (PD), vengono potenziate le funzioni di indirizzo, vigilanza e controllo dell’Istituto Zooprofilattico, razionalizzando i costi e snellendo l’apparato dirigente. Il Consiglio di Amministrazione dell’Ente passa da 7 a 5 componenti, l’indennità spettante al Presidente dell’Istituto non potrà superare il 40% di quella dei Consiglieri regionali e quella degli altri quattro membri del Consiglio di Amministrazione dovrà essere inferiore al 20%: oggi l’indennità spettante ai sette componenti del CdA era pari invece al 65% di quella percepita dai Consiglieri regionali.
Lo scorso 14 aprile la Regione Emilia Romagna aveva già approvato questo provvedimento per quanto di propria competenza.