"Inserire un vincolo territoriale che obblighi le imprese lombarde ad usufruire delle aziende di servizi operanti sul territorio regionale e prevedere degli incentivi specifici per il settore dei Call Center che in Lombardia sta subendo una processo di delocalizzazione spaventoso”. E’ quanto chiede il Vicepresidente del Consiglio regionale Fabrizio Cecchetti (Lega Nord) che stamattina ha incontrato durante un presidio milanese (nella foto) davanti alla direzione generale di Fastweb i lavoratori di Ecare, un call center attivo in tutta Italia che in Lombardia ha una sede a Cesano Boscone nella quale lavorano circa 500 dipendenti. La struttura milanese, dopo la cessazione della commessa da parte della società di telecomunicazioni, rischia adesso un forte ridimensionamento di circa 160 operatori, con pesanti conseguenze sul piano occupazionale.
“Ho immediatamente contattato l’Assessore Melazzini e i vertici di Arifl – ha detto Cecchetti – perché è urgente trovare le strade più appropriate per salvaguardare occupazione e reddito ai lavoratori interessati entro il 30 settembre. Fastweb è un’azienda di Milano e ritengo che si debbano trovare tutte le soluzioni per fare in modo che mantenga le proprie commesse in Lombardia e non in altre regioni o, peggio ancora, altri stati. Fastweb – aggiunge ancora Cecchetti – dice di non voler portare il lavoro all’estero. Credo dunque che una mediazione della Regione a questo punto sia importante e strategica”.